I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] anche riferirsi a un membro della classe individuata dall’antecedente: si parla in questo caso di identità di tipo o di co-significanza (Conte 1999). In (10), li non fa riferimento agli stessi piatti cui si riferisce l’antecedente; così, in (11), il ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] la lingua della Commedia con i suoi «vocaboli o forestieri o trovati [i neologismi] o latini», come il settentrionalismo co per «capo», intuassi e immii, transhumanare, ma allo stesso tempo se ne rivendica la fondamentale fiorentinità, tramite esempi ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] dai tempi del ritmo di Sant’Alessio (XIII sec.): «E lu patre co la mama / lauda Deu ka bonum foe lu ’nditiu / ket fece der Südschweiz [AIS, Atlante Italo-Svizzero], Zofingen, Ringier & Co., 8 voll.
Jakobson, Roman (1962), Why “mama’”and “papa ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] dell’altro è determinata lessicalmente e in modo indipendente dal contesto fonologico. Nell’italiano parlato a Firenze, /s/ compare, ad es., in ca[s]a, co[s]a, su[s]ina, e /z/ in ba[z]e, ro[z]a, mi[z]eria, ecc.; e sebbene, per una parte dei parlanti ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] equivalenza referenziale tra il sintagma nominale anaforico e l’antecedente può avere anche una motivazione testuale, nel qual caso la co-referenza ha senso solo nel mondo evocato dal testo. Lo illustra il seguente brano dei Promessi sposi di Manzoni ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] mi ha aiutato
i participi agiscono quasi come elementi preposizionali.
Il significato dei participi assoluti dipende sia dal co-testo (➔ contesto) sia da fattori pragmatici. Nella maggior parte dei casi il participio esprime una relazione temporale o ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] (Bianconi 1986). Ancora nel Settecento Ranieri Calzabigi scriveva:
Non si agita, non si commove, non si straccia il core co’ suoni o scuotimenti d’aria variati e sempre insignificanti quando son soli, ma bensì con appropriate note, da un sublime ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] combinazione dei due grafemi g e n era presente anche in latino, anche se con un diverso valore fonetico (cognosco è co[gn]osco): nell’evoluzione storica, ben si è prestata a rappresentare l’emergere dei suoni palatali sia nei nessi occlusiva velare ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] di Firth fecero seguito i lavori di Halliday sulla coesione lessicale (Halliday & Hasan 1976) – ove il concetto di co-occorrenza, e quindi di collocazione, è ricondotto a quello di coesione testuale (➔ coesione, procedure di) e di prossimità – e ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Lingua mista divenne dopo che la cittadinanza romana fu data a tutti i provinciali, essa "entrò nella città insieme co i costumi e co gli uomini di esse Provincie, scemandosene per tal cagione la schiettezza, e la purità del parlar Romano". Nel ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...