ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] come il vescovato di Adria, la commenda di Nonantola e quella di Pomposa, ambiti ed ottenuti da componenti della famiglia. Co-: macchio inoltre non era possesso di poco conto, poiché, da un punto di vista strategico, consentiva un migliore controllo ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] che alla falsa dottrina. Ha atteso a tirar lo stipendio publico et a godere, e non si è curato d'altro, e non parlava male co' suoi frati delle cose di Roma".
Il B. morì l'8 sett. 1624, "da febre".
Fonti e Bibl.: Le due scritture del B. in Archivio ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] tratta dalle scanzie della Biblioteca volante (Rovereto 1736) e le inedite Notizie di XXIV de' più illustri letterati bresciani co' loro ritratti (conservate dopo la sua morte dal Mazzuchelli).
Alcune opere del G. furono raccolte e ristampate dopo la ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] ribelle procurando - come egli stesso scrive - i libri "più scomunicati politicamente ed i più gravati di condanna per santificare co' miei compagni le ore di ozio".
Inviato, dietro sua richiesta, a predicare nei comuni della provincia, venne a ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] , che v'erano di sagra teologia e d'Altre facultà, pregavano il detto Baroccino che si dovesse levare da quella resìa, mostrandoli co, ragioni e per iscritture, come lui era 1, resia". Così Agnolo di Tura del Grasso nella sua Cronaca. Ma il B., pur ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] . A Contribution to the History of the Counìerreformation,II, London. 1928, p. 303; Davide M. da Portogruaro, Il p. Giacinto dei co. Natta da Casale,Venezia 1929, passim;G.Albion, Charles I and the Court of Rome,Louvain 1935, p. 111-142 e passim;G ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...