Nella tecnica costruttiva dei Romani, miscela di frammenti fittili (di tegole e anfore), impastati con calce e battuti, quale rivestimento di cisterne, terrazze, zoccoli di pareti, ambienti termali, e come pavimentazione. Aveva scopo di protezione contro l’umidità. I Romani lo chiamavano opus signinum, dal nome della città di Signia, l’odierna Segni ...
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EKPHANTOS (῎Εκϕαντος, Ecphantus)
M. B. Marzani
2°. - Pittore greco, di Corinto, che per primo riempì di colore le figure, servendosi del cocciopesto (primus illevit eas colore testae, ut ferunt, tritae: [...] Plin., Nat. hist., xxxv, 16); secondo Plinio questo E. non è lo stesso che accompagnò Damaratos in Italia (nel 66o a. C.) insieme a Diopos, Eucheir, Eugrammos, e che è ricordato da Cornelio Nepote (v. ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] sotto la navata centrale di S. Eufemia alla profondità di m. 1; esso è databile al sec. 4° per il pavimento in cocciopesto e per la muratura in mattoni alternati a filari di arenaria (Franco, 1957; Mirabella Roberti, 1966). Anche dopo che il vescovo ...
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Vedi MEVANIOLA dell'anno: 1961 - 1995
MEVANIOLA (v. vol. IV, p. 1101)
G. Bermond Montanari
Municipio romano situato sulla riva sinistra del fiume Bidente, a 1 km c.a dall'attuale centro di Galeata (Forlì).
Gli [...] tubazione in cotto di 22 m. Terminava a livello di una cisterna, le cui pareti erano rivestite da uno strato di cocciopesto ricoperto da intonaco; sul fondo, in corrispondenza del foro per la fuoriuscita dell'acqua, era fissato un tubo di piombo con ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] in luce tutta una serie di ambienti in gran parte con muri in pietrame a secco, con pavimenti in cocciopesto rozzo, in cocciopesto decorato da tessere bianche con motivi a reticolato e orlo a meandro o a squamatura continua, di mosaici segmentati ...
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Vedi RUSSI dell'anno: 1965 - 1997
RUSSI
G. A. Mansuelli
Centro medievale in provincia di Ravenna. L'interesse archeologico è venuto in seguito alla scoperta (1938, 1953 ss.) di una estesa villa romana [...] di un'officina di fabbro). Le fasi costruttive sono almeno tre: una delle fine del I sec. a. C. con i pavimenti a cocciopesto e i mosaici a tessere bianche, una della seconda metà del I sec. d. C. con pavimenti geometrici e resti di pitture parietali ...
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TERZIGNO
C. Cicirelli
Comune vesuviano in provincia di Napoli situato c.a 6 km a N di Pompei, dove un'indagine sulle cave ha portato all'individuazione di ville rustiche romane distrutte dall'eruzione [...] un muro successivo; a E un ambiente adibito a deposito di foraggio, che si apre su un'aia pavimentata in cocciopesto.
Il ritrovamento di una bellissima antefissa di tradizione ellenistica e di elementi di gronda a protome leonina lascia supporre che ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (v. vol. i, p. 196)
C. Bertelli
È discusso se il battistero fosse coperto da una cupola o da un tetto. Il De Angelis d'Ossat esclude decisamente che [...] Rotondo a Roma.
Il pavimento del battistero era coperto da un tessellato di marmo, risarcito in più punti con cocciopesto. La nicchia rettangolare rivolta a NE presenta mosaici sulla fronte, sulla vòlta, sulla lunetta terminale. Sulla vòlta, in due ...
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Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (v. vol. VII, p. 721)
L. Bonomi Ponzi
Le ricerche e gli studi compiuti negli ultimi decenni hanno fornito nuovi dati per la ricostruzione del popolamento e dell'urbanizzazione [...] per mancanza di altri elementi chiarificatori, mentre a un impianto termale probabilmente pubblico sono attribuibili la grande vasca in cocciopesto e laterizio rinvenuta in Via S. Marco e i resti di suspensurae messi in luce nell'area della Chiesa ...
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TORRE DI PORDENONE
M. Salvadori
Località del Friuli in cui sono stati portati alla luce i resti di un vasto e articolato edificio, situato presso l'ansa del fiume Noncello, caratterizzato dalla presenza, [...] interrato a qualche anno di distanza dalla scoperta, avvenuta negli anni '50, e uno più piccolo con pavimentazione in cocciopesto e probabile focolare.
Circa la funzione dell'edificio è da escludere che si tratti di terme pubbliche, tesi avanzata al ...
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cocciopesto
cocciopésto s. m. [comp. di coccio1 e pésto agg.]. – Nella tecnica costruttiva degli antichi Romani, miscela compatta di frammenti fittili, rottami di tegole e anfore impastati con calce e battuti; aveva lo scopo di proteggere...
signino
agg. [dal lat. Signinus]. – Propriam., dell’antica città di Signia, colonia romana, corrispondente all’odierna Segni (in prov. di Roma). In partic., opera s. (lat. opus signinum), espressione con cui i Romani indicavano la tecnica...