In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codicecivilevigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] Confederazione nazionale delle c. sindacali che avrebbero dovuto organizzare unitariamente i datori di lavoro e i lavoratori. Dopo i ‘patti’ di palazzo Chigi (1923) e di palazzo Vidoni (1925), che sancirono ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] giuridica dei coniugi non era invece originariamente presente nel codicecivile, che disciplina dettagliatamente il m. nel titolo VI ai delitti di cui sopra è il dolo generico.
Il vigentecodice prevedeva anche i delitti di adulterio (art. 559, 561) ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] francesi, ma solo se avessero accettato il codicecivile francese, cosa sgradita ai musulmani. Si gruppo Essebaghine («Artisti»; 2000), che contesta la sudditanza al pensiero vigente e rivendica il ruolo sociale dell’artista-artigiano; ne fanno anche ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] da un lato la teoria e la pratica del diritto vigente nella madrepatria e dall'altro l'immagine che avevano dei popoli Senegal, in Africa Equatoriale Francese e in Guinea il Codicecivile francese fu applicato integralmente, mentre fino al 1946, ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] ben diverso dagli anni del governo pontificio: anche alle Romagne era stato esteso il codicecivile sardo e quindi il diritto romano non era più diritto vigente. Con decreto del 30 sett. 1859il governo romagnolo aveva riformato gli studi giuridici ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] vigente negli altri Stati, il C. prendeva in considerazione la legislazione italiana precedente il codice penale. Quindi passava ad analizzare le disposizioni del codice di abrogare immediatamente il codicecivile del 1942 perché troppo impregnato ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] in settembre una nuova Costituzione, più volte emendata ma tuttora vigente: un presidente eletto dai cittadini dell'Unione e dotato di originale del Regno di Sardegna. Il Codicecivile e quello di procedura civile vennero rivisti, fra il 1861 e il ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] 46) quelli di Roberto Savarese (diritto romano e civile). Da questo fertile ambiente assorbì l’eclettismo ‘napoletano in Italia da Cesare Beccaria sino alla promulgazione del codice penale vigente (1764-1890), in Enciclopedia del diritto penale ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] l'altro, modifiche del codicecivile per quanto riguardava i rapporti di lavoro, del codice penale in merito alla quei cittadini, legalmente separati, ai quali la legge vigente precludeva la possibilità di formarsi una nuova famiglia. Le ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] studio della disciplina testamentaria, così come era regolata dalla normativa vigente nel ducato, che fu la materia del suo primo lavoro di legge. Facilitò i lavori preparatori per il codicecivile italiano pubblicando a Torino nel 1863 il Sistema ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...