SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Hist., 1886). Il Liber iudiciorum è la collezione visigotica completata, rifusa e romanizzata, nella forma (a imitazione del codicediGiustiniano), e anche nella materia. In 170 dei 526 capitoli che la compongono, si trovano citazioni, qualche volta ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] delle Decretali di Gregorio IX e del XV secolo dalla promulgazione del CodicediGiustiniano, l'E pp. 53-91; si veda inoltre Atti e doc. della DC, 1943-1967, a cura di A. Da Milano, I-II, Roma 1968, ad Indices; F. Froio, Università e classe ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] ‒ ove il tutto, per l'emergente gusto del 'sistema', venne amalgamato in architetture di rubriche tematiche secondo lo schema del CodicediGiustiniano.
Si sa che Giovanni Vincenzo d'Anna, professore intorno al 1558, sottopose talune rubriche ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] che lo conteneva andò bruciato; 3) un trattato De arbitris,che è poi una summula di Azzone al titolo corrispondente De receptis (2, 55 [56]) del CodicediGiustiniano, attribuita ad A. dal Diplovatazio per confusione d'un amanuense tra le sigle Az.e ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] si restringe a quello di raccolta di leggi. Quando ciò sia avvenuto, è incerto; pare tuttavia che il nuovo significato, già accettato dopo che furono comparsi i codici gregoriano, ermogeniano, teodosiano e giustinianeo (v. giustiniano; teodosio; roma ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] , promulgato nel 529, vennero riunite e aggiornate le leggi emanate dai predecessori diGiustiniano (questa raccolta doveva sostituire altri codici in vigore risolvendo così contraddizioni e confusioni); nel Digesto o Pandette furono presentate ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di fatto i coniugi abitavano separati. Nell’età cristiana e quindi nella legislazione giustinianea, questa fisionomia tipica del m. romano appare alterata: Giustiniano come contratto civile (22 ag. 1791). Il codicedi Napoleone regolò il m. al tit. V ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] variazione delle forme giuridiche fa capolino nelle leggi diGiustiniano. Ma l'antichità ci ha dato soltanto un sono cadute in non immeritato oblio, a eccezione del Commentario del Codicedi procedura civile per gli stati sardi (Torino 1855-1861, voll ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] ordine dei curiali si svuota irreparabilmente: e al tempo diGiustiniano le curie saranno pressoché deserte, ma la tradizione simmetrico, ma arriva perfino a compilare uno speciale codicedi leggi che promulga ai cittadini nel 1789. Ferdinandopoli, ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...