Dal 1844, data ufficiale di inizio del movimento cooperativo, che si fa coincidere con la fondazione della società dei "Probi pionieri" di Rochdale, è trascorso ormai più di un secolo, durante il quale [...] insegnamento autonomo. La disciplina legislativa, che è piuttosto complessa e frammentaria, è fondata specialmente sulle disposizioni del Codicecivile 1942, libro V, tit. IV, che però ha lasciato in vigore tutta la frammentaria legislazione speciale ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] i cadi e deferì ai tribunali ordinarî la parte di diritto musulmano ch'era rimasto di loro competenza; poi, con il codicecivile pubblicato il 4 aprile 1926 ed entrato in vigore sei mesi dopo, soppresse addirittura l'uso del diritto musulmano. Nell ...
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La vigente disciplina legislativa sul diritto di autore, che ha fatto seguito al decr. legge 7 novembre 1925, n. 1950, convertito nella legge 18 marzo 1926, n. 562, è contenuta nel nuovo codicecivile [...] (art. 2575 e 2583), nella legge speciale 22 aprile 1941, n. 633, sulla protezione del diritto di autore e di altri diritti connessi al suo esercizio e nel regolamento per la sua esecuzione (r. decr. 18 ...
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Sino alla recente legge 25 luglio 1956, n. 860, la disciplina legislativa dell'impresa artigiana doveva trarsi solo dall'art. 2083 cod. civ., il quale colloca gli artigiani fra i piccoli imprenditori e [...] . Tale norma, che pure serviva a riconoscere che all'artigiano non si possono applicare senza adattamenti le norme che il codicecivile ha dettato per la tutela e la disciplina del lavoro nell'impresa e per l'impresa in generale, era troppo isolata ...
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È designazione generica di persona che guida, dirige, ristretta poi a indicare esclusivamente comandanti di esercito e poi il capo di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente (v. organica). Nelle [...] sia delle responsabilità spettanti al capitano. Così: nel codicecivile, si trovano le norme relative alle funzioni di stato civile, eccezionalmente affidate al capitano sulla nave; nel codice di commercio, le norme relative alla tenuta del giornale ...
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. Contratto di locazione che ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva (azienda, fondo rustico, brevetto, ecc.). Ha trovato una disciplina appropriata, distinta dalla locazione, soltanto nel codice [...] civile del 1942.
Nel codice anteriore, quella che oggi rappresenta la più cospicua figura di affitto, l'affitto dei fondi rustici, aveva una disciplina particolare ma compresa nella locazione, e neppure nel codice . trim. de droit civil, 1930, p. 291 ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] moderne, e così, non senza vivaci contrasti, passò nel codicecivile germanico (§ 812 segg.). Tacciono invece sull'esistenza di quest'azione il codicecivile francese, l'italiano e in genere i codici a tipo latino, e, nel silenzio della legge, tale ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] e nel diritto comune ritorna la preoccupazione della turbatio sanguinis come restrizione alle seconde nozze: il codice nap. (art. 528) e il codicecivile italiano (art. 57) fissano questo termine in dieci mesi dallo scioglimento del matrimonio per ...
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Giurista, storico e uomo politico svizzero, nato a Zurigo il 7 marzo 1808, morto a Karlsruhe il 21 ottobre 1881. Nell'università di Berlino e poi in quella di Bonn, frequentò le lezioni rispettivamente [...] data poi in luce abbreviata da Edgar Löning in 4 voll. (Zurigo 1872-1875).
Attese pure alla formazione del codicecivile per il cantone di Zurigo: Privatrechtliches Gesetzbuch für den Kanton Zürich (4 voll., Zurigo 1854-1856);' opera che incontrò ...
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Nell'età barbarica lo straniero non godeva protezione dalle leggi, eccettuato il caso ch'egli avesse ottenuta la protezione del re. In questo caso, lo straniero conservava l'uso della propria legge d'origine [...] connazionali ivi abitanti. Questo principio fu accolto poi nel codicecivile napoleonico, che in questo fu seguito da gran parte dei codici della restaurazione. Il nostro Codicecivile pareggiò invece gli stranieri ai nazionali (art. 3), ritornando ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...