IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] possedute invece dallo Stato Libero, ed esse consumano più della metà del raccolto d'orzo. Per questa industria il vorrebbe la sua postilla finale che forse ripete fedelmente il codice originale; ma ciò non esclude che esso appartenga probabilmente ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] d'impresa. Sfortunatamente né la legge fiscale né il codice civile forniscono una definizione di organizzazione in forma d' le critiche mosse al meccanismo del mercato e alla capacità di scelta delconsumatore, sostituisce il giudizio dello stato ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Perù. Ma il richiamo a Geova e a Mosè si addice al versante militante del movimento, che si muove contro i nemici indicati nel mondo del capitalismo consumista, dei reggitori di una società corrotta e carica di ingiustizie. Infatti la terra promessa ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] da un'assistenza adeguata al rango sociale. Nella miniatura delcodice trecentesco dov'e rappresentata l'accettazione d'un nobile, ricambio d'aria. Per la provvista d'acqua si calcola un consumo giornaliero non minore di 350 a 400 litri per letto. ...
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ORGANICA MILITARE
Alberto BALDINI
Romeo BERNOTTI
Ugo FISCHETTI
. È quel complesso di principî e di atti esecutivi che si propongono di dare forma e vita, nel modo più utile, alle forze armate di uno [...] i precetti di un codice disciplinare, anch'esso, del resto, in armonia con lo spirito pubblico del paese; il quale codice fissa i doveri e provvedere quella forza d'ogni cosa necessaria e col consumo minimo di materiali (per alcuni, ad esempio le ...
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SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] t1, la lettura dal magazzino dallo scatto di t3 e il consumodel dato letto dallo scatto di t4. Le reti di Petri sono n. 633), ha provveduto con l'art. 9 a introdurre nel codice penale l'art. 635-bis che configura una specifica fattispecie di ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] carni da macello (20 dicembre 1928), per il latte destinato al consumo diretto (9 maggio 1929) e per la molluschicoltura (legge 4 della sanità e dell'igiene.
Anche nella compilazione del nuovo codice penale (19 ottobre 1930) furono contemplate in modo ...
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PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] formazione e nel consumo dello zucchero nell'organismo; ecc.); l'emopatologia, che studia le malattie del sangue: anemia, Padova la pubblicazione della celebre Sylloge fungorum, oggi codice necessario per la classificazione delle forme fungine. ...
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SINDACATO
*
Francesco VITO
Sindacato è termine originariamente riferito alle varie organizzazioni di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo o di classe e in un secondo tempo esteso anche [...] quali tende ad assorbire la più grande frazione possibile del reddito dei consumatori; b) concorrenza dei surrogati; c) concorrenza dei dalla crisi. L'imposizione dei "codici di leale concorrenza" del governo Roosevelt ha portato alla legalizzazione ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] forzata ai pubblici incanti delle cose depositate a norma delcodice di commercio.
La costituzione e l'esercizio dei magazzini a una clientela illimitata e offrono generalmente al consumatore prezzi più miti, oltre a. un maggiore assortimento ...
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locker s. m. (pl. ingl. -s) Armadietto, di solito metallico, situato in luoghi pubblici (esercizi commerciali, banche, palestre, uffici, ecc.) dotato di un codice di sicurezza o di una chiave per l’accesso. | In partic., armadietto automatico...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...