Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] sport eccitante, o considerata come un venale articolo di consumo che non impegna a nulla, non potrà offrire che vitae". Pare che la riforma delCodice di diritto canonico lascerà cadere la formula del matrimonio come ‟remedium concupiscentiae" - ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] essa, scrivendo a Sergio Paronetto, nel settembre del 1943, a proposito delCodice di Malines, il D. osserverà che consentito di esprimersi, si applicò a questo ruolo con consumato tatticismo. Alcuni articoli, che scrisse per L'Illustrazione vaticana ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] scritta alla fine del I secolo, l'autore rimprovera alcune Chiese che permettono il consumo delle carni immolate cura di R.A. Lipsius-M.Bonnet, Lipsiae 1891, pp. 119-77.
Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] riflessione sui temi del volo la nomina nel 1872 a membro della commissione per l'edizione delCodice atlantico, di cui dei contagiosi, dal 7 ott. 1883; quella per il dazio consumo, dal 14 luglio 1886; quella per l'ordinamento dell'istruzione ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] sale a quelle sul consumo e sulla produzione, posti fuori della giurisdizione del Parlamento. Di sicuro beneficiò stor. per le prov. nap., XXXIII (1908), pp. 478 ss.; Le Codice aragonese, a cura di A. Messer, Paris 1912, passim; Regis Ferdinandi I ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] sui contratti agrari, sul sistema fiscale, sui salari, i consumi, i risparmi, l'istruzione popolare, i reati, l'emigrazione segretario della commissione relatrice sul codice di commercio, fu uno dei delegati del governo italiano al congresso ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dello stesso D.; il trattato del Morato va a completare, con il raffinato codice cortigiano del significato dei colori, il e coglie, ancora una volta, l'aspetto di immediato consumodel prodotto teatrale da parte di un pubblico sempre più eterogeneo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] (I.7), le società non durano se si basano solo sul consumo dei beni necessari. Ben presto esse devono passare ai beni superiori (è una geniale anticipazione del pensiero economico del Settecento, a partire da Bernard de Mandeville). Bisogna dunque ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] , R. Morandi - a istituire gli enti comunali di consumo e creare ristoranti popolari e mense aziendali per alleviare i della DC, l'altro tra i partecipanti alla stesura del cosiddetto "codice di Camaldoli", aveva il significato preciso di una " ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] altro per il contributo dato alla realizzazione delcodice scolastico del 1891.
Nel 1889 pubblicò una nuova volta nel 1898, quando fu relatore della legge sul dazio consumo. Intervenne poi più volte nelle discussioni, specie quando si trattavano ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...