ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] giovanile e degli anni più tardi, e sono raccolti in due codicidell'Ambrosiana (D 420 inf., O 125 sup.).
Ad Augsburg nel . Pietro e al castello di Civitareale. Gli è così aperta la strada agli uffici del Comune, e di fatto almeno una volta, nel ...
Leggi Tutto
GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] politica e, contemporaneamente, lo aveva avviato sulla strada giusta, liberandogli la fantasia e spingendolo verso la Sorelle, e si registra una più marcata ripresa dell'immaginario presente nel Codice di Perelà: sono favole lievi che spiazzano ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] convinto della natura non professionistica del poetare di Cielo. D'altra parte, facendosi strada gradualmente ediz. è di L. Allacci, in Poeti antichi raccolti da codici manoscritti della Biblioteca Vaticana e Barberina, Napoli 1661, pp. 287, 408-16 ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] nella Germania stessa si era fatta strada non senza sforzo tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento, era ancora largamente disconosciuta in Italia. Solo saltuariamente egli collazionò qualche codice marciano (per esempio nell'edizione di ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] la dignità dell'uomo".
Nel 1936 curò l'edizione de Il codice Baruffaldi della Gerusalemme e dell'Aminta II, Milano 1955, pp. 136-140; L. Rèpaci, F. F., in Compagni di strada, Roma 1960, pp. 445-472; A. Parente, Lineamenti bio-bibliografici di F. F., ...
Leggi Tutto
BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] del XII secolo. L’anno successivo approfondì le ricerche su Zanobi da Strada, fondamentale figura di snodo nelle vicende delle scoperte dei codici nel XIV secolo (in particolare a Montecassino), tra Petrarca e Boccaccio; e anche in seguito riservò ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] di aritmetica; incamminatosi inizialmente nell'esercizio dell'arte della lana, a 28 anni mutò strada e prese i voti, pur mantenendo quella a stampa mostrano chiaramente il carattere composito dell'opera. Esistono due codici: il più antico - di cui ha ...
Leggi Tutto
BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] critiche e problemi d'edizione: basti pensare al capovolgimento di giudizio sul codice Mannelli; alla messe di felicissime correzioni testuali; alla valutazione delle varianti d'autore, pel testo del Decameron;alla vigorosa e magistrale eliminatio ...
Leggi Tutto
CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] di lui fantasia esistesse l'oggetto amato". Su una strada del tutto diversa il Renazzi, quando scrive che del ined. napol., in Giorn. stor. della lett. ital., VIII (1886), p. 251; E. Rostagno, Il codice "Angelucci", ora Laur.-Ashburnhamiano del " ...
Leggi Tutto
APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] studi giuridici, che gli avrebbero aperto quella tranquilla e lucrosa strada, per intraprendere verso il 1775 un viaggio assai ampio, il ma si trattava ora della modesta carica di assistente alla compilazione del codice criminale, presto abbandonata ...
Leggi Tutto
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...