FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] determinanti nel decidere quest'ultimo a prendere la stradadella riconciliazione con la Repubblica francese (per questa importante infine prese parte molto attiva alla compilazione del nuovo codice di diritto canonico, facendo parte di entrambe le ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] II) gli aprì la strada per Roma. Il 3 settembre 1458, appena incoronato lo zio, fu investito della prepositura di St.-Viktor Biblioteca Angelica, Mss., 1077, c. 87v). Il suddetto codicedell’Angelica contiene molte sue lettere, tra le quali quella a ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] dell'Incoronata nei pressi di Montevergine. Essendo stato scoperto il rifugio e sbarrata la strada dagli codice, un esercito reclutato esclusivamente tra Napoletani, il rafforzamento della nobiltà più antica, il miglioramento della cultura e della ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] senso in ingannevoli labirinti tecnici.
Una volta imboccata questa strada, era quasi naturale che il C. considerasse in ai lavori di riforma della codificazione: e può certo dirsi che il suo contributo al nuovo codice di procedura civile del 1942 ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] preparare dai suoi giuristi il grande codice del 1430 che aveva lo scopo capitale, vietando il predominio dell'una o dell'altra parte. Dell'amicizia nuova con il duca pratiche. La candidatura di A. fece rapida strada ed il 5nov. 1439 fu eletto papa. ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] Enrico. In effetti l'imperatore scelse un'altra strada e passò da Pavia a Genova attraverso passi , Croniche, a cura di S. Bongi, Lucca 1892, p. 47; Codice diplomatico delle relazioni tra la Liguria, la Toscana e la Lunigiana ai tempi di Dante, ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] e quando gli fu chiesto a quali dei codici tradizionali e popolari della società siciliana si sentisse legato, rispose: « con lui un codice comunicativo: ciò che, come era avvenuto per il terrorismo, avrebbe aperto la strada ad altri pentimenti ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] la seconda edizione curata da Carlo e Gaetano Milanesi sul codice più antico (Firenze, Bibl. Laurenziana, LXXVIII, cod. nuova concezione dell'arte, e su questa strada ha proseguito prevalentemente l'analisi dell'opera del C. da parte della critica ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] del XII secolo. L’anno successivo approfondì le ricerche su Zanobi da Strada, fondamentale figura di snodo nelle vicende delle scoperte dei codici nel XIV secolo (in particolare a Montecassino), tra Petrarca e Boccaccio; e anche in seguito riservò ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] poi nominato egli stesso scrittore, avviandosi così per strada più adatta alla sua vocazione di raccolto studioso. dell'università di Heidelberg a cedergli codicidella biblioteca accademica. Ma difficile risultava poi, in parte per l'ostilità dell ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...