CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] nella Germania stessa si era fatta strada non senza sforzo tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento, era ancora largamente disconosciuta in Italia. Solo saltuariamente egli collazionò qualche codice marciano (per esempio nell'edizione di ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] la dignità dell'uomo".
Nel 1936 curò l'edizione de Il codice Baruffaldi della Gerusalemme e dell'Aminta II, Milano 1955, pp. 136-140; L. Rèpaci, F. F., in Compagni di strada, Roma 1960, pp. 445-472; A. Parente, Lineamenti bio-bibliografici di F. F., ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] la grazia di Dio in aggiunta / si riuniscano nello stesso cuore. / La loro strada è sbarrata: / la slealtà è in agguato, / la violenza è per le Germanicus 848 (meglio noto come Codice Manesse dal nome della famiglia zurighese che lo avrebbe ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] del XII secolo. L’anno successivo approfondì le ricerche su Zanobi da Strada, fondamentale figura di snodo nelle vicende delle scoperte dei codici nel XIV secolo (in particolare a Montecassino), tra Petrarca e Boccaccio; e anche in seguito riservò ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] di aritmetica; incamminatosi inizialmente nell'esercizio dell'arte della lana, a 28 anni mutò strada e prese i voti, pur mantenendo quella a stampa mostrano chiaramente il carattere composito dell'opera. Esistono due codici: il più antico - di cui ha ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] critiche e problemi d'edizione: basti pensare al capovolgimento di giudizio sul codice Mannelli; alla messe di felicissime correzioni testuali; alla valutazione delle varianti d'autore, pel testo del Decameron;alla vigorosa e magistrale eliminatio ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] di lui fantasia esistesse l'oggetto amato". Su una strada del tutto diversa il Renazzi, quando scrive che del ined. napol., in Giorn. stor. della lett. ital., VIII (1886), p. 251; E. Rostagno, Il codice "Angelucci", ora Laur.-Ashburnhamiano del " ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] strada maestra disegnata nel Proemio al terzo libro della Famiglia.
Ma l’operazione più importante per la valorizzazione della un corpus allestito da L.B. Alberti. Il codice Moreni 2 della Biblioteca Moreniana di Firenze, Firenze, Olschki.
Manni, ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] studi giuridici, che gli avrebbero aperto quella tranquilla e lucrosa strada, per intraprendere verso il 1775 un viaggio assai ampio, il ma si trattava ora della modesta carica di assistente alla compilazione del codice criminale, presto abbandonata ...
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Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] . Queste ballate si presentano sia come depositarie di un codice morale, fornendo un’identità comune a chi si incarica di Kim vive di espedienti nelle strade di Lahore e negli spazi sconfinati dell’India, mirabilmente descritti nella loro ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...