MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] documentaria. Un significativo passo avanti sulla stradadell'identificazione del verseggiatore fu compiuto soltanto nel e quasi per intero (con una sola assenza) dal principale codice relatore della lirica antico-italiana, il ms. Vat. Lat. 3793 (V ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] al napoletano Landolfo Caiazza, amico di Zanobi da Strada, racconta gli effetti della peste (forse quella del 1383) in Firenze; di codici (tra cui il II-IV. 402 della Bibl. naz. di Firenze di mano del fiorentino Giovanni Pigli), delle Invectivae ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] letterato popolare che fu Giovanni Mazzuoli da Strada, e che con l'ingresso del della Commedia, di cui dà notizia il Barbi (p. 198) consisterebbero in un'illustrazione storica e allegorica tratta parola per parola dal commento del Landino e nel codice ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] inidentificabile. Tali nozze ebbero certo la funzione di spianare la strada a quelle del C., che infatti sei giorni dopo ; presente anche nel Vat. lat. 2754, f. 24v), nel codice 371 della Biblioteca civica di Belluno (f. 73).
Resta da far cenno all ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] metrici più diversi, in una prospettiva a metà strada tra il teorico e l'empirico. Anche la della spedizione, mettendone in rilievo le conseguenze per gli Stati italiani e in particolare per Verona.
Oltre alle poesie raccolte nel trattato, un codice ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] che aveva il falcone integro", lungo la stradadell'esilio seppellisce il cadavere di un cavaliere, per pp. 553-561; G.B. Bronzini, Serventesi, barzellette e strambotti del Quattrocento dal codice Vat. lat. 10656, in Lares, XLV (1979), pp. 71-96, 251 ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] Alfonso. Il Curlo, che certamente si adoperava a spianargli la strada, riuscì poi a trascinare anche il C. in quella congiura qualsiasi cifra, il codice greco di Platone posseduto dal Cassarino. Tutta la attività letteraria dell'umanista si esplicò ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] delle mura cittadine, una comoda strada di circonvallazione.
Alla morte di Manfredi, capo della XLVII (1920), p. 244 n. 4; G. Bertoni, Introduzione a Il codice Landiano della Divina Commedia (ripr. fotomecc.), Firenze 1921, pp. 5 s., 24, 27 ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] F. godeva dell'amicizia del preposito generale Muzio Vitelleschi e dei vari Famiano Strada, Vincenzo Guinigi, medici praestantissimi, in eius funere habita. Il codice Barb. lat. 1953 della Biblioteca ap. Vaticana contiene la tragedia Remus captivus ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] della facoltà giuridica nel 1828, tenne fino al 1831 l'insegnamento della seconda parte del codice V. Marchi, Parma e Vienna, Parma 1988, pp. 201, 215; T. Marcheselli, Le strade di Parma, II, Parma 1989, pp. 8 s.; B. Montale, Parma nel Risorgimento. ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...