LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] unitario agli scritti divenuti canonici della nuova religione, a raccolte di leggi, a corpora di opere di uno stesso autore in un'epoca, la tarda antichità, di sistemazione di saperi e di testi. Nella sostituzione del codice al rotolo si inquadra ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] in deroga al dirittocanonico) e vendite d'uffici, mette nelle sue mani di che spendere e di A. Parente, Bari 1940, s.v.
Lettere inedite di Benedetto XIV al card. A.M. Querini da un codice della biblioteca arcivescovile di Udine, a cura di ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] di assistenza ai poveri erano una branca del dirittocanonico. Scopo di tali leggi era quello di rafforzare l'ordinamento politico ed economico feudale e di : una distinzione di cui si trovano tracce già nella Bibbia e nel codice giustinianeo, e che ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] dei loro connazionali. Nel compito di modificare i parametri di valore e i codicidi comportamento delle moltitudini degli italiani del diritto ecclesiastico protestante rispetto al dirittocanonico. D’altra parte, l’adozione dei testi di Böhmer è ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] lezioni didiritto, che dovettero esercitare un qualche influsso su di lui e una quattordicesima dedicata ai codici Ambrosiani utilizzati per l'apparato F. Mami e G. Bossi, gli diventò familiare il canonico M. Riego, cui lascerà le sue carte.
Con l' ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] dirittocanonico. Tale deviazione era respinta dalla nuova coscienza giuridica, che priva tuttavia nel B. di spunti 'appunto il Rabaud, l'autorità dicodice vincolante.
Eletto segretario aggiunto della R. Accademia delle scienze di Torino, il B. il 3 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] di Assisi, Guido II, assumendo, di conseguenza, la condizione canonicadidi fama di santità (tra essi anche Federico Visconti, in seguito arcivescovo di Pisa). Era presente anche un chierico di Spalato, Tommaso, allora studente didirittocodice ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] di aver trovato il Panegirico di Plinio, indicando, probabilmente, di essere venuto in possesso del medesimo codicedi , l’oratore adatta il tradizionale canone delle virtù alle specifiche circostanze, del diritto alla successione ereditaria di ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] politica, diritto), arti il Corpus iuris canonici, al quale fu aggiunto un gran numero di commentari e manuali .114) e da un codicedi San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, E.7) - che sembra abbia ispirato un numero di copie prootte nel Deccan, ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della città lo nominarono lettore didiritto all'università. Ma una grave canonidi una tradizione aulica metastorica -, tanto da arrivare ad affermare clie il successo di convinta affermazione della convenzionalità del codice poetico che, se, nei ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...