TARTAGNI, Alessandro
Andrea Padovani
– Di nobile famiglia ghibellina, che fin dal Duecento vantava alcuni giuristi, nacque ad Imola nel 1424 (o 1423) dal l.d. Antonio (consigliere e legato di Ludovico [...] civile (sul Codice, dal 1460; non sul dirittocanonico, come sostenuto da Lange - Kriechbaum 2007, p. 834). La sua presenza, il 19 agosto 1460, quale unico promotore in iure canonicodi Dominicus de Clariciis de Troia (Pardi, 1900, pp. 38 s.), non ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] è una lettera di quest'ultimo per chiedergli spiritosamente la restituzione di un codicedi Terenzio che avrebbe il 25 ott. 1414 vi figura come testimone ad esami di dottorato in dirittocanonico e civile; Sicco Polenton, in una lettera del 28 ...
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GAMBERINI, Anton Domenico
Giuseppe Monsagrati
, Anton Domenico. - Nacque a Imola il 31 ott. 1760 da Giovanni Agostino, avvocato, e da Margherita Zappi. Cresciuto in una famiglia del patriziato imolese [...] , oltre a inserirlo nella commissione per l'istituzione di una g:unta di governo, lo promuoveva canonico della basilica di S. Pietro (17 nov. 1823) ed esaminatore dei vescovi in dirittocanonico. Era, in sostanza, il riconoscimento del suo valore ...
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TRENTA, Stefano
Raffaele Savigni
– Nato intorno al 1410 da Federigo di Matteo Trenta e da Caterina di Stefano di Poggio, apparteneva a una famiglia dell’élite mercantile che, proveniente presumibilmente [...] la nota di possesso del vescovo.
Promosse le arti e la cultura umanistica a Lucca nel momento in cui sembrava decollare lo Studio generale. In quanto cancelliere imperiale e apostolico dello Studio conferì il dottorato in dirittocanonico e civile ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] belle arti e dirittocanonico e civile. Entrò in seguito, come familiare, al servizio di Jakob Wimpfeling, poeta ed erudito tedesco, mecenate di giovani di buon ingegno ma di scarse possibilità economiche. Il Wimpfeling lo esortò e aiutò a recarsi a ...
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RENAZZI, Filippo Maria
Maria Rosa Di Simone
RENAZZI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 4 luglio 1745 (anziché 1747 come indicato da lui stesso nella sua nota autobiografica) da Ercole Maria e da Barbara [...] il libro di testo per il corso didiritto criminale alla Sapienza. Subito dopo la pubblicazione riscossero un grande successo in Europa, tanto che la zarina Caterina II invitò Renazzi a S. Pietroburgo per partecipare alla stesura del codice penale e ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] didiritto civile e canonico, i libri di filosofia morale e, in genere, di filosofia; a Gherardo un lotto di fonti canonistiche; a Ilario una cospicua raccolta didi pubblicare, anche se da un codice tardo e scorretto, un cronista "coevo" di Modena ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] ".
Il L. studiò diritto all'Università di Padova, dove ottenne la di scrittore apostolico.
Il L. partecipò, al servizio di Barbo, al conclave dell'agosto 1484, insieme con il canonico fraterno del Lorenzi. Il codicedi Pausania giunse a Roma nel ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] di Padova per frequentare i corsi didiritto e si addottorò in utroque iure presso l’Università didi Orvieto, che lo ricorda con il duplice titolo di signore di Trevinano e dicanonicodi Duomo di Orvieto, che ancora oggi lo conserva: il codice, che ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del lavoro in cui il C. dimostra una notevole conoscenza del dirittocanonico. in Rom, IX (1911), pp. 207-210; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secc. XIV e XV, Firenze 1914, pp. 51-58; ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...