ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] il greco. Era già passato allo Studio di Bologna per conseguire la laurea m dirittocanonico, quando gli morì il padre a Padova per la Deifira,per cui il Bonucci adoperò codici contaminati con passi di opere del Boccaccio. Conviene leggere quest'opera ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] codicidi eccezionale qualità trascritti nello scriptorium di St. Maria a Oberzell nell'isola di Reichenau: il Salterio di giustificarne il dirittodi possesso da parte del clero di T., di pittore, orafo e canonico dell'importante collegiata di ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] seguente.
Insegnò diritto civile e dirittocanonico nello Studio bolognese per quarant'anni, fino all'ottobre del 1687, data del suo pensionamento; fu docente di fama, premiato con continui aumenti di stipendio, e oggetto di inviti lusinghieri, cui ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] all'870. Ma la raccolta di documenti più importante è quella relativa al Codice Diplomatico Barese, con i i manoscritti pervenuti sono di tipo giuridico: si segnalano testi didiritto civile e canonico, di medicina, di patristica (Magistrale, 1990). ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] tipo di canto a s. Gregorio era necessaria per accreditarlo; nel Medioevo, infatti, nella liturgia, nel dirittocanonico e al Maestro del codicedi S. Giorgio con cui effettivamente collaborò nel graduale datato 1315 già nella badia di S. Salvatore a ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] di Alessandro IV, fu nominato canonico della cattedrale di Todi. È probabile che a Todi, e poi a Spoleto e Perugia, seguisse gli studi didirittocodicedi Barcellona (Arch. de la Corona de Aragón, Bibl. Auxiliaria, 19, c. 1r) e in due codicidi ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] da Giuliano da Sangallo (circa 1445/1452-1516) nel suo Codice Barberiniano10. Rispetto al reperto originale vi è soltanto un dettaglio , riconosciuto come autentico da tutti gli esperti didirittocanonico, la sua rappresentazione viene evitata d’ora ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] , BN, nouv. acq. lat. 1203; Omelie di s. Gregorio e testi didirittocanonico, Vercelli, Bibl. Capitolare, CXLVIII; Codicedi Egino, Berlino, Staatsbibl., Phill. 1676). Una circolarità di esperienze che, a più di uno studioso, è sembrata riassumersi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e i Tuberti (Cic., De leg., ii, 23, 58), né il diritto consimile delle Vestali quia legibus non tenentur (Serv., Ad Aen., xi, canonico, ne curò il disegno di varî aspetti. Altri documenti figurativi risalgono ancora al Medioevo (per esempio codicedi ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] non obbediscono mai a un codice semplice che sia sufficiente diritto civile, dirittocanonico, diritto consuetudinario), ma anche nelle opere di carattere narrativo (dalla Bibbia alle cronache medievali); si tratta di g. di comando, di giudizio e di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...