ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] di alcuni di essi e il dirittodi nominare i preti della éhiesa, non esigendo che sei. denari, secondo quanto stabilito da Arderico fonda, tore della canonica (pp. 136s.) ricorda anche una glossa del codicedi Landolfo la quale avverte che, il 23 ag. ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] divenne allievo di Domenico Aulisio, sotto la cui guida studiò diritto civile e canonico; iniziò poi (diversi dei quali sono oggi conservati in un codice della Biblioteca nazionale di Napoli), mentre la curia arcivescovile si preparava a scomunicare ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] Lectura al libro secondo del Codice della Biblioteca del Collegio di Spagna di Bologna, ms. 185 (Dolezalek di recente sottolineata dal Lange - che il diritto generale non si esauriva nello ius civile, ma comprendeva in egual misura il dirittocanonico ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] . Nel medesimo codice Chigiano (cc. 32rv) sono contenuti trentasei esametri del C., che sembrano dei medesimo periodo, di esaltazione dello Sforza.
Dal 1449 il C. era intanto passato ad insegnare dirittocanonico nello Studio di Ferrara. Vi rimase ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] le digressioni di topografia, idrografia, arte, lettere, agricoltura, commercio, diritto civile e canonico, araldica suo codice araldico; aveva fatto parte del tribunale di Provvisione nel 1752, nel 1767 e nel 1774, e del capitolo del Monte di pietà ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] dall'interdetto e ottenne da F. IV una serie di impegni sulla situazione della Chiesa locale, che comportavano la piena accettazione dei principî del dirittocanonico. Venne riconosciuto anche il dirittodi Maria a succedere al padre sul trono, ma le ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] di Martino, non conforme al diritto romano, ma evidentemente più rispondente al modo di pensare del tempo, se anche il dirittocanonico Somma al Codice, ma una glossa. Essa ebbe la funzione di modello per la "materia Codicis" di Giovanni Bassiano e ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] sempre nell'università pavese, dirittocanonico con uno stipendio annuo di 50 fiorini. Nello stesso 1389si mecenatismo e sulle attività umanistiche del C.: R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1805, ad ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] lettore delle parti "ordinarie",il Digesto Vecchio e il Codice, che nell'occasione era il più anziano e di Foligno (Barni, p. 163). Nel 1419 decise finalmente di ritornare a Pavia, ove assunse la lettura ordinaria didirittodiritto civile e canonico ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ) "Additiones" alla Lectura super Codicedi Guglielmo da Cun (Lugduni 1513). Manoscritti di tale Lectura sono a Basilea, UB dirittodi elezione dell'imperatore. Il popolo poteva fare anche statuti contro il dirittocanonico, quando non si trattasse di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...