FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] dirittodi devoluzione, mirante alla revoca della rinuncia di Maria Teresa, figlia di Filippo IV e moglie dicodice 18). Inoltre, qualche trattatello di conte canonico don Alessandro Billi, Bargni 1866, p. 51; Id., Not. stor. della prov. di Pesaro e ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] diritto civile, tornò a Pistoia e decise di dedicarsi alla professione notarile. Il 14 marzo 1528 fu creato notaio da Girolamo Panciatichi, canonico Ragguaglio del F., conservato in un codice della Biblioteca nazionale di Firenze (classe XXV, cod. 570 ...
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MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] di Ponzone, per acquisire i diritti da loro vantati in Varazze, di cui era consignore per diritto ereditario, probabilmente per consolidare la sua posizione di del potente zio cardinale, canonico della cattedrale di Cambrai, Tedexino, Antonio e ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] canonicidi S. Maria di Parma. Queste terre furono al centro di pp. 646-653, 774; Codice diplom. cremonese, a cura di L. Astegiano, Torino 1898, I Le famiglie comitali di Parma dal sec. IX all'XI, in Studi minori di storia del diritto, Torino 1965, p ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] pretendendo al tempo stesso la riserva dei diritti temporali dell'episcopato per i successivi cinque di Ladislao fra Federico III e Alberto (VI) a Vienna, all'H. era pervenuto un codice il canonicodi Bressanone Wolfgang Neidlinger, consigliere di ...
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MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] proprietà e diritti sui beni di appartenenza, il lavoro di riordinamento era già era il canonico G. Lampugnani; intenso fu il rapporto con l'erudito canonico G. degli statuti di Vercelli del 1241. La trascrizione del testo dell'antico codice era stata ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] concilio di Costanza, che iniziò il 5 nov. 1414. Al concilio il C. pronunciò un discorso di cui esiste copia nel codice Vat di Bologna, Bologna 1944, I, pp. 95, 238, 243;C. Piana, Lauree in diritto civile e canonico conferite dalla Università di ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] il compito di guidare la famiglia dopo la scomparsa del padre), Antonio (ricordato come canonicodi Parigi), Luchino di Iacopo da Varagine dal 1297 al 1332, a cura di V. Promis, in Atti della Soc. likwre di storia patria, X (1874), p. 502; Codice ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] canonica nell'877 solo a lui e al vescovo di Reggio. Nello stesso periodo - come si evince da un diploma di Ugo e Lotario del 934 - L. confermò ai canonicidi se in favore del presule di Modena vengono alienati diritti pubblici, agli altri si ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] di Chambéry.
Difficile precisare la parte effettivamente avuta dal B. nella stesura del codice: alcuni la attenuano a favore di quella di gli statuti del 1423, del diritto romano e canonico, pur conservando tracce di quello germanico; oltre che per ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...