PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] in sei libri, fino alla vittoria diGiustiniano sui Goti (553), con la promessa di portarlo al tempo presente se avesse trovato dove Paolo deve aver trovato un codice della raccolta, che Adalardo non aveva o sperava di avere in una veste migliore se ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] . Il sovrano infatti giunse a promulgare nel 1837 un codice civile, nel 1839 un codice penale, nel 1842 un codicedi commercio e nel 1847 un codicedi procedura penale. Si trattava dicodici per qualche aspetto qualitativamente inferiori sia, come è ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] i rescritti e con i responsi dei giuristi imperiali di Roma, trasmessi nel Codice e nel Digesto diGiustiniano. Anche se va osservato che il LiberExtra ha mantenuto il carattere di una raccolta di testi nati dalla pratica, con disparità evidentissime ...
Leggi Tutto
PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] promossa dalla politica diGiustiniano (527-565), insieme con le condizioni di pace favorite dalla di Abud sulla montagna di Samaria, nel monastero di Kawkab, costruito a sua cura nello stesso villaggio (Milik, 1959-1960). Un codice della liturgia di ...
Leggi Tutto
Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] del cursus publicus non è concessione particolare, ma prerogativa di cui godeva ogni funzionario statale di grado elevato in missione. Va notato che sia nel Codice Teodosiano sia in quello diGiustiniano non c’è alcuna norma che abbia come oggetto ...
Leggi Tutto
diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] applicato - creandolo - un codicedi leggi. Si è fatto insomma del poeta una specie di filosofo del diritto (o violentare, può essere violentato in qualche modo ".
Anche le parole diGiustiniano (Pd VI 12 d'entro le leggi trassi il troppo e ...
Leggi Tutto
Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] particolar modo, fra legge, scienza giuridica, consuetudine) sono state varie. A ciò ha concorso il riaffermarsi del principio, di cui i codicidiGiustiniano erano portatori (Dig., 1, 4, 1 pr.), della competenza del popolo a porre le leggi, e il suo ...
Leggi Tutto
storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] le sue principali espressioni il Codicedi Hammurabi, la prima raccolta di leggi dell’Età antica. Al crollo di Babilonia (1595 a.C.) d’Oriente Giustiniano (che aveva riconquistato l’Italia insediandovi la presenza bizantina e tentando di rilanciare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] , sia per mezzo del codicedi diritto canonico attribuito al monaco camaldolese Graziano (verso il 1140), sia per mezzo delle interpretazioni del diritto romano-cristiano promulgato nel 6° sec. dall’imperatore Giustiniano (il Corpus iuris civilis ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] iuris civilis promulgato dall’imperatore Giustiniano. Nella storia giuridica si è dunque via via consolidato l’uso secondo cui, in linea di massima, il termine codice indica un insieme minimamente organizzato di testi legislativi.
La codificazione ...
Leggi Tutto
giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...