DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] (XLIV [1911], pp. 185-193) e l'analisi di una costituzione diGiustiniano (Intorno alla c. 6 C. 5,70 de curatore furiosi di quell'anno, della commissione incaricata di esaminare i progetti dicodice civile e dei nuovi codicidi procedura civile, di ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] PG, XI, col. 171ss.). Sebbene avversato fin dall'epoca diGiustiniano (Fritz, 1931), quest'ultimo aspetto finì per porre i stelle e il corpo umano, come eloquentemente mostra la miniatura di un codice del sec. 14° (Londra, BL, Sloane 282, c ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] di una vasto lavoro che, riordinando le diverse parti dell’opera diGiustiniano, ponesse le basi per una nuova codificazione del diritto. Di , Il codicedi procedura penale del Regno italico (1807). Storia di un decennio di elaborazione legislativa ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] dai suoi allievi, e particolarmente da un certo Giustiniano da Civita Castellana, egli si accingeva a 1, 3).
Del F. è inoltre segnalato un Tractatus de positionibus nel codicedi Klagenfurt, Bischöfliche Bibliothek, XXIX A 10 (sec. XIV), ff. 72vb, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] moderni, per i quali
troppo spesso la legislazione diGiustiniano ha costituito quelle colonne d’Ercole, che per ora. Accanto a questo sforzo di concezione, volto anche a sistemare l'eredità del soppresso codicedi commercio, è da menzionare la ...
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TEDESCHI, Niccolo
Orazio Condorelli
TEDESCHI, Niccolò. – Nacque a Catania da Antonio, discendente da nobile famiglia di origine tedesca; la madre, Agata o forse Mannella, era anch’essa di nobili natali [...] aragonese: tendenze, opere, ruoli, Milano 1984, ad ind.; S. Caprioli, Visite alla Pisana, in Le Pandette diGiustiniano. Storia e fortuna di un codice illustre, Firenze 1986, p. 76; J. Helmrath, Das Basler Konzil 1431-1449..., Köln-Wien 1987, ad ind ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] pandettistica tedesca (dal nome di Pandette, o Digesto, ove Giustiniano raccolse i frammenti degli scritti incaricata di redigere i nuovi codici (quello civile, nel caso di Scialoja, che peraltro non mancò di dare impulso anche al codicedi procedura ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] diGiustiniano, la notizia della donazione da parte di quell'imperatore didi lógoi nella preghiera del Signore. Con Gregorio di Corinto, grammatico bizantino attivo nel sec. 10° e autore di dodici epigrammi sulle f. conservati in un codicedi ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] mentre le liste dei nomi, divenute troppo voluminose, furono registrate in codici (ibidem, c. 1061 ss.; Volbach, in Reallexikon, c. 54). e il Wessel (op. cit.) parlano diGiustiniano e il Volbach di Anastasio; inoltre ambedue le tavole in cui si ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] DiGiustiniano e delle sue leggi, Di Carneade e di Grozio, Di alcuni sistemi del pubblico diritto), Verri impersonò di Brevi riflessioni intorno al Codice generale sopra i delitti e le pene, in Edizione nazionale delle opere di Cesare Beccaria, IX, ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...