diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] civilistica. Solo nel 1917 la Chiesa romana si provvide di un codicedi d. canonico dopo un difficile lavoro cui diede inizio storia delle magistrature e della scienza del d., che Giustiniano riportò nel secondo titolo (De origine iuris) del primo ...
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bizantino, Impero
Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, [...] centrale era l'imperatore che incarnava la legge divina. Teodosio II e Giustiniano promulgarono due fondamentali raccolte di leggi, il Codice teodosiano e il Codicegiustiniano che diedero un ordine alla giurisprudenza romana e sono ancora oggi alla ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro diGiustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] (Περὶ μηνῶν απαλλαγῆς). Allorché Giustiniano ordinò (528) la compilazione del Codice, chiamò T., che era quindi da ascrivere a lui le norme direttive osservate nell'opera di compilazione, e le interpolazioni, destinate ad adeguare i testi classici ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] quale non va inteso per l'Apostoleion diGiustiniano ma per quello rinnovato per opera di Basilio con cupole sporgenti, su uno schema , sono, si può dire, di ogni tempo e dappertutto: è nota la canzone del codice Squarcialupi, la quale descrive le ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] riferimento al passaggio dal rotolo al codice), sulle pratiche di lettura.
Lo scavo filologico ed erudito -132; Id., La circolazione libraria nell'età diGiustiniano, in L'imperatore Giustiniano. Storia e mito, a cura di G.G. Archi, Milano 1978; R. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] 'effettiva applicazione della Novella pro petitione Vigilii diGiustiniano, volta ad assicurare la normale ripresa dell in un codice coevo (Biblioteca Municipale di Troyes, 504): si tratta di un prodotto di lusso, scritto in ambiente di Curia fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] propagandistico, La cagione dell’ordinanza. Ambedue i testi fanno riferimento a un precedente di grande autorevolezza, la dichiarazione diGiustiniano introduttiva al Codice, secondo la quale «armi e leggi» ([…] de stirpe duarum rerum, armorum atque ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] del suo codicedi diritto canonico (lo promulgherà nel 1234), non poteva non sapere del progetto di Federico. di Bologna" (Historia diplomatica, II, 1, p. 9), con l'orgoglio di farlo inserire nel Corpus iuris insieme alle Costituzioni diGiustiniano ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] di definire un nuovo codicedi classicismo, anche attraverso l’apporto di tradizioni artistiche provinciali. Il reimpiego di La «svolta costantiniana», in Chiesa e Impero. Da Augusto a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo, R. Uglione, Roma 2001, pp. ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] lettere nel Registrum: la raccolta conservata in un apposito codice nello "scrinium sedis apostolicae", l'archivio del Laterano sollecitazione alla sua utilizzazione: estratti dalle Novellae diGiustiniano, dal Codex e dal Digestum vengono inviati al ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...