CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] suoi rintocchi l'attività politica e di giustizia dei liberi comuni italiani e delle città mercantili dell'Europa centrale (Norimberga, Germanisches Nationalmus., c. proveniente dal Rathaus diNorimberga, sec. 14°). In Italia centrosettentrionale le ...
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LUSSEMBURGO
E. Antetomaso
(franc. Luxembourg; ted. Luxemburg)
Il Granducato di L., compreso tra il Belgio, la Germania e la Francia, costituisce uno dei più piccoli stati d'Europa e prende il nome dalla [...] nell'Evangeliario diNorimberga e nel Graduale di Parigi (c. 20r). Ancora a proposito del Graduale occorre sottolineare la vicinanza di alcune miniature con quelle di un manoscritto più antico, datato intorno all'800, il c.d. codicedi Egino (Berlino ...
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ELMO
A. Bonanni
Il termine e., pur indicando in genere tutti i copricapi guerreschi, corrisponde propriamente all'armatura della testa di forma cilindro-conica troncata alla sommità, affermatasi nell'armamento [...] metà del secolo si pongono l'e. da Kornburg, presso Norimberga (Norimberga, Germanisches Nationalmus., inv. nr. W 2801), quello con di Hermetschwil, in Svizzera, il codicedi Manesse (Heidelberg, Universitätsbibl., Pal. germ. 848) e la Wappenrolle di ...
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Miniatore tedesco (m. 1534), il più importante di una famiglia di artisti diNorimberga. Il G. eseguì, tra l'altro, un prezioso Messale (bibl. di Aschaffenburg, 1524), una Bibbia (Bibl. Civica di Wolfenbüttel), [...] un codice contenente le Meditationes in vitam Jesu Christi (Bibl. Estense di Modena). Le sue miniature, caratterizzate da uno stile fluido, ricco di colore, derivano generalmente da opere di A. Dürer, di L. Cranach, di M. Schongauer. ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] per l'abbazia di Echternach, detto Codex Aureus Epternacensis (Norimberga, Germanisches Nationalmus., 156142 molto legato all'arte parigina della fine del Duecento. Esso, formato da codicidi lusso databili tra la fine del sec. 13° e il 1330, è ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] mariani apparvero solo nell'inoltrato sec. 14°, a Norimberga nel portale nord del St. Sebald, del di Parma (Bibl. Palatina, Pal. 5, c. 90v). Nella Pentecoste del codicedi Rabbula (c. 42v), che raffigura uno degli ultimi episodi in cui la Madre di ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] intratestuale dell'apparato illustrativo del codicedi Egberto (v.; Treviri, Stadtbibl., 24; Weis, 1974), contenente il più antico e, insieme al più tardo Codex Aureus Epternacensis (1030 ca.; Norimberga, Germanisches Nationalmus., 156142), il più ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] , Bibl., S.II.19). Nel citato codicedi Bruges (Aia, Koninklijke Bibl., 76.E.21 di salvazione, V. è chiamato insieme ai profeti ad annunciare la fine dei tempi, cui segue, secondo la quarta egloga, l'età dell'oro dei tempora novissima (Norimberga ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] su tela dal ricamatore fiammingo Tederico. Altri notevoli ricettari per tintura in codici della fine del Trecento, fra cui i manoscritti diNorimberga (Ploss, 1962) e di Bamberga (Ploss, 1964), confermano l'interesse che questa rivestì alla vigilia ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] Heinfogel stellas posuit". Questi, un astronomo diNorimberga, fissò quindi la posizione delle stelle nelle Firenze 1954, pp. 11, 89, 96, C. Pedretti, Il codicedi Benvenuto di Lorenzo Della Volpaia, in Studi Vinciani, Genève 1957, pp. 2333, ...
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