Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] corregge, come Beda, il nome di Giustiniano in quello di Giustino II. Cita inoltre un contrasto avvenuto Analecta sacra et classica, I, ivi 1888, pp. 165-67.
Continuatio Prosperi in codice Haviniensi, in Chronica minora saec. IV, V, VI, VII, in M.G ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] a termine. Nel 1983 Giovanni Paolo II promulgò un nuovo codice di d. canonico resosi necessario dopo il Concilio vaticano II. storia delle magistrature e della scienza del d., che Giustiniano riportò nel secondo titolo (De origine iuris) del primo ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] prima legge scritta che riconobbe alcuni diritti agli schiavi fu il codice babilonese del re Hammurabi (18° secolo a.C.). Il più che fu confermata da imperatori cristiani come Costantino e Giustiniano. La Chiesa favorì, però, l’affrancamento degli ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] degli imperatori (Βασιλικὸς εἰς ᾿Ιουστινιανόν); una storia del calendario (Περὶ μηνῶν απαλλαγῆς). Allorché Giustiniano ordinò (528) la compilazione del Codice, chiamò T., che era magister officiorum, a far parte della commissione, e quando ordinò ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] di sedare i Romani cattolici mediante la promulgazione di un codice regolatore della loro condizione giuridica, così come il padre Eurico araba
Delle contese interne approfittò l’imperatore Giustiniano per assoggettare parzialmente a Bisanzio la parte ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . Il quale non va inteso per l'Apostoleion di Giustiniano ma per quello rinnovato per opera di Basilio con cupole dire, di ogni tempo e dappertutto: è nota la canzone del codice Squarcialupi, la quale descrive le scene del mercato fiorentino, con le ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] austriaco J. Divjak ha rinvenuto, in due codici della Bibliothèque Nationale di Parigi, trenta epistole inedite pp. 81-132; Id., La circolazione libraria nell'età di Giustiniano, in L'imperatore Giustiniano. Storia e mito, a cura di G.G. Archi, Milano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] inoltre ringrazia Eulogio di Alessandria per avergli fatto conoscere un codice contenente i Gesta martyrum di Eusebio di Cesarea (Registrum epistolarum che una volta furono stipulati fra l'imperatore Giustiniano di pia memoria e le leggi del vostro ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] 150 nota 83; L. De Giovanni, Chiesa e Stato nel Codice Teodosiano: alle origini della codificazione in tema di rapporti Chiesa - cura di A. Carile, Bologna 1990; C. Capizzi, Giustiniano I tra politica e religione, Soveria Mannelli 1994; G. Crifò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dell’ordinanza. Ambedue i testi fanno riferimento a un precedente di grande autorevolezza, la dichiarazione di Giustiniano introduttiva al Codice, secondo la quale «armi e leggi» ([…] de stirpe duarum rerum, armorum atque legum) erano state all ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...