CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di maggiori speranze per il C.; tutto preso dalle segrete macchinazioni del suo teatro e assillato dalle continue spese, egli è , Milano 1894, pp. 26 s., che segnalano nello stesso codice un altro scritto del C., un'Oratio ad Christum dominum). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] per ricostruire l’educazione culturale di Machiavelli è un suo codice autografo, il Vaticano Rossiano 884, contenente il De rerum concentrazione nella potenza leviatanica, non è trascendente alla macchina statale, non eccede a un magma sociale, del ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] per le scoperte e le invenzioni, da quella della macchina a vapore alla fotografia, nonché per i problemi di fisica " in quanto col Cristo la "condusse in terra / quando affrancò il suo codice d'amore / gli schiavi de la pace e de la guerra" - va ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] e dove si assiste a una ripresa della retorica come macchina discorsiva capace di generare per via combinatoria (ars combinatoria dalla sola letteratura alle varie tipologie dei discorsi e ai codici iconici e visivi. Nel secondo caso, escono due ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] si identifica il suo valore, "un paio di scarpe", il suo "codice", ciò che gli rendeva possibile camminare tra gli uomini pur essendo figura dall'idea iniziale, quella che mette in moto la macchina narrativa: l'arrivo di un enorme fallo nella città ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] , 3 ed. con agg., 1949), appassionata difesa del "macchinismo", in anni in cui si andava profilando quella critica alla società dignità dell'uomo".
Nel 1936 curò l'edizione de Il codice Baruffaldi della Gerusalemme e dell'Aminta di T Tasso (Milano), ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] varie simili (per es., parlando dell’automobile posso adoperare automobile, auto, macchina e, se si deve dire che non si mette in moto, si e Macco per Kléber e Mack).
La fine dell’età del codice si ha all’inizio del XX secolo, quando, la lingua della ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] poesia visiva pretende un'interazione totale tra i due codici, da cui nasca un senso unitario, integrativo dei Torino 1981, pp. 199-276.
O. Calabrese, La macchina della pittura. Pratiche teoriche della rappresentazione figurativa fra Rinascimento e ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] di regole, cioè da una langue (F. de Saussure), da un codice (R. Jakobson), da una competence (N. Chomsky). Queste tre un ruolo inaugurale (per es. la metafora del mondo come macchina, in Galileo e Descartes, apre la via alla matematizzazione della ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] Hempfer) in cui quasi non si registra scarto fra codice e messaggio, e verso cui si è riversato l'interesse il potere. Tra i suoi temi fondamentali c'è l'ibridazione uomo-macchina, approdata da un lato alla creazione del cyborg, incrocio vivente di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...