MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] p. 85; I. Affò, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, IV, Parma 1793, pp. 61-68; P. D’Ancona, Di alcuni codiciminiati delle biblioteche tedesche e austriache, in L’Arte, X (1907), pp. 25-32; P. Toesca, Di un miniatore e pittore emiliano: F ...
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MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] beate Marie Virginis e Breviarium secundum curiam romanam et ordinem minorum. Il codice contenente l’Antico e il Nuovo Testamento, preziosamente miniato (Trento, Biblioteca Comunale, Mss., 2868), costituisce un importante documento per gli studiosi ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] , da Benedetto Minerbetti e Benedetto Mercati da San Miniato e, come censori, da Carlo Strozzi, Pierfrancesco Giambullari , II, pp. 295-297) è datata al 1536 da una nota del codice Magl., II.IV.251 (c. 97), ma la prima edizione rintracciata è ...
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DELLA ROVERE
Giovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapporto di parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] il lavoro sulle Caccie di G. Stradano). È in particolare significativa la citazione del messale miniato perché ha consentito di identificare, in un codice della Biblioteca reale di Torino (Varia 167.1), una derivazione diretta di quell'archetipo di ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] si sa invece che fu chiamato alla lettura ordinaria dei Codice nello Studio fiorentino, con il salario di 430 fiorini ( Guido conte di Battifolle, già moglie di Ludovico Zazoni da S. Miniato, in Toscana.
Di un figlio di A., Ubertino, i documenti ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] ms. 43).
La maggior parte delle miniature di questo codice gli devono essere attribuite. Sue sono, fra le altre, rivevette "cinquanta peze de oro macinato" da certo Vincenzo Laudadio, per miniare "uno calendario de sua signoria", e tra il 1517 e il ...
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DELLA CORNIA, Corniolo
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del D. sono scarse, nonostante la sua appartenenza ad una famiglia perugina che già nella prima metà del secolo XIV aveva acquistato un certo [...] vita del tempo.
Il trattato del D., tramandato da un limitato numero di codici (il n. L.VII.15 della Bibl. com. di Siena, il il n. 368 della Bibl. Classense di Ravenna, scritto e miniato nel 1467 e più tardi portato a Ravenna insieme con molti altri ...
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VISCONTI, Giovanni.
Alberto Cotza
– Figlio di Ubaldo I, della famiglia pisana dei Visconti Maggiori, e di Contessa della famiglia dei conti di Capraia, la sua prima attestazione è dell’inizio del 1238, [...] maggio dello stesso anno a Montopoli. Fu sepolto a San Miniato. Ebbe almeno quattro figli dalla sua seconda moglie: Lapo, Capitolare, Transunti, VI, n. 1080 (1254, agosto 4); Codice diplomatico delle relazioni fra la Santa Sede e la Sardegna, a ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] Bartsch, Milan 1906(ristampa anastatica, Torino 1963); in collaborazione con C. Frati e C. Cipolla: Il Messale miniato del cardinale d'Aragona (codice d. Bibl. Naz. di Torino), Torino 1906; Un quadro inedito del Sodoma, in Miscell. di studi storici ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] Ancona, 1995, p. 118).
Di questo antifonario rimangono nel codice solo diciotto miniature, quindici delle quali sono state attribuite al altrimenti poco noto. Tra il 1382 e il 1399 venne miniato in S. Maria degli Angeli il Diurno domenicale, in ...
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miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...
codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...