L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] decodificazione della corrispondenza in codice con i rappresentanti all' le castellanie di Verona, in Dentro lo "Stado Italico". Venezia e la Terraferma fra Quattro e Seicento, 196; Michael Knapton, La condanna penale di Alvise Querini ex rettore di ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] giurisdizione penale e 1, passim;C.Minieri Riccio, Saggio di codice diplom., I, Napoli 1878, pp. 37-215; Codice diplom. barese, a cura di G. Firenze 1877-1881 (preced. pubbl. in Arch. stor. ital.);P.Durrieu, Les archives angevines de Naples, I-II, ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] pure le rimostranze seguite all'introduzione del Codice civile (compreso il divorzio) nel Regno d'Italia, l'8 giugno 1805. P. dello Stato; fu avviata la riforma del diritto civile e penale; il regime feudale fu progressivamente abolito a partire dal ...
Leggi Tutto
BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] ammissione, nonché l'adozione di codici di comportamento.D'altro canto va normativa penale. In molti paesi, infatti, vengono emanate norme penali al ricordato in precedenza (v. cap. 2), in Italia il primo intervento organico in materia si ebbe con ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] insieme.
I ritardi, gli arbitri, la paralisi della giustizia penale sono al primo posto fra i "costumi politici" (Ottokar) codice, esportato in Inghilterra dai Pucci, che nel frattempo ne erano diventati proprietari, nel 1840, e rientrato in Italia ...
Leggi Tutto
L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] reato penale (d. legisl. 16 luglio 2012 nr. 109). Non per caso, il principale dispositivo di politica migratoria in Italia, come del mercato e ai numeri degli insediamenti. Il codice della cittadinanza e la mancata concessione agli immigrati lungo ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sabaudo una potenza capace di assolvere in Italia lo stesso ruolo della Prussia nell'area criterio della prova nel procedimento penale, si scontrava contro una fortissima Pensare di rinnovare i codici senza mutare il "codice politico" si poteva solo ...
Leggi Tutto
Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] altro motivo. È cresciuto particolarmente il numero di rumeni in Italia (da 342.000 nel 2006 a 997.000 a tipo amministrativo e non penale). Inoltre le condizioni del per la religione o anche per il codice postale (i quartieri d’immigrazione francesi ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] si tratta, però, di una delle costituzioni greche del Codice ‒ che si ritiene nel Duecento non circolassero ‒ storia delle fonti e di diritto penale, ivi 1980.
G. Miccoli, La storia religiosa, in Storia d'Italia, II, Dalla caduta dell'Impero romano ...
Leggi Tutto
MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] tesi in diritto penale su La capacità giuridica penale, e il suo Moro avrebbe contribuito alla stesura del Codice di Camaldoli, per la parte relativa -1967, I-II, Roma 1968; G. Di Capua, Come l’Italia aderì al Patto Atlantico, Roma s.d., pp. 82, 39; ...
Leggi Tutto
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche violenti, e il...
preliminare
agg. e s. m. [dal lat. mediev. praeliminaris, comp. di prae- «pre-» e limen -mĭnis «soglia»]. – 1. agg. Che ha carattere, valore, funzione di preparazione, introduzione, premessa necessaria a ciò che sarà detto, fatto o svolto...