BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] dal 1838 partecipò agli studi per la riforma del codicepenale.
Nel 1847 si dimise dalla presidenza del Buon Concordato del 1851 tra la Toscana e la S. Sede, in Archivio storico italiano, XCVIII (1940), pp. 41-82, passim; G. Baldasseroni, Memorie, a ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Udine 1879 - Milano 1965). Insegnò diritto industriale all'univ. Bocconi di Milano (1909-12), dir. commerciale nell'univ. di Catania (1912-15), dir. processuale civile a Padova (1915-35) [...] penale nell'univ. di Roma (1947-49). Fondò (1924), con G. Chiovenda e P. Calamandrei, e diresse la Rivista di diritto processuale civile. Collaborò alla redazione del codice (1940); Istituzioni del nuovo processo civile ital. (1941; 5a ediz., 1956); ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista italiano (Palermo 1851 - Roma 1916); mazziniano, combatté con Garibaldi a Monterotondo (1867) e fu amico devoto di Crispi. Deputato dal 1882 alla morte, fu ministro delle Poste [...] (1892-93) e della Giustizia (1898-99; 1905-06; 1911-14), e quattro volte vicepresidente della Camera (1895-97 e dal 1905 alla morte). Come guardasigilli promosse, tra l'altro, il Codice di procedura penale promulgato nel febbr. 1913. ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Torino 1922 - Roma 2015), prof. di procedura penale (dal 1956) nelle univ. di Urbino, Genova, Torino, Roma e nuovamente Torino; membro (1976-80) del Consiglio superiore della magistratura; [...] e le specie di invalidità (1955); Costituzione e processo penale (1969); Profili del nuovo codice di procedura penale (in collab. con V. Grevi, 1990); Profili del nuovo codice di procedura penale (in collab. con V. Grevi, nuova ed. 1998). Nel ...
Leggi Tutto
CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] , anche l'azione civile, non diversamente dall'azione penale, si atteggia come una funzione pubblica: conclusione, quest del codice di procedura civile.
Bibl.: F. Camelutti, Metodi e risultati degli studi sul processo in Italia, in Foro italiano, LXIV ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ad esempio lo stesso Bethmann-Hollweg). Fuori d'Italia il trattato ha avuto l'onore di due di quella inscritta da Alfonso V nel suo codice del 1446, poi confermata da Emanuele 1 privato e del diritto internazionale penale viene illustrato da A. M ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] giurisdizione penale e 1, passim;C.Minieri Riccio, Saggio di codice diplom., I, Napoli 1878, pp. 37-215; Codice diplom. barese, a cura di G. Firenze 1877-1881 (preced. pubbl. in Arch. stor. ital.);P.Durrieu, Les archives angevines de Naples, I-II, ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] pure le rimostranze seguite all'introduzione del Codice civile (compreso il divorzio) nel Regno d'Italia, l'8 giugno 1805. P. dello Stato; fu avviata la riforma del diritto civile e penale; il regime feudale fu progressivamente abolito a partire dal ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] insieme.
I ritardi, gli arbitri, la paralisi della giustizia penale sono al primo posto fra i "costumi politici" (Ottokar) codice, esportato in Inghilterra dai Pucci, che nel frattempo ne erano diventati proprietari, nel 1840, e rientrato in Italia ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sabaudo una potenza capace di assolvere in Italia lo stesso ruolo della Prussia nell'area criterio della prova nel procedimento penale, si scontrava contro una fortissima Pensare di rinnovare i codici senza mutare il "codice politico" si poteva solo ...
Leggi Tutto
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche violenti, e il...
preliminare
agg. e s. m. [dal lat. mediev. praeliminaris, comp. di prae- «pre-» e limen -mĭnis «soglia»]. – 1. agg. Che ha carattere, valore, funzione di preparazione, introduzione, premessa necessaria a ciò che sarà detto, fatto o svolto...