Valentina Lucianetti
Abstract
Il presente contributo, in tema di delitti contro la pubblica amministrazione, analizza la fattispecie delittuosa della violazione dei sigilli prevista dall'art. 349 c.p. [...] Zanardelli, laddove era prevista un’apposita circostanza ad effetto speciale (art. 201 cpv.).
Sulla scia del codice del 1889, il codiceRocco prevede, nel co. 2 dell’art. 349, una pena più grave soltanto nel caso in cui autore della violazione ...
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Circostanze del reato. La recidiva nella recente giurisprudenza di legittimita
Gian Luigi Gatta
Circostanze del reatoLa recidiva nella recente giurisprudenza di legittimità
A sei anni di distanza dalla [...] sistema sanzionatorio, rese la recidiva facoltativa nell’an e nel quantum – da obbligatoria che era nell’originaria previsione del codiceRocco – e la attirò nel giudizio di bilanciamento delle circostanze ex art. 69 c.p., ampliando così i margini ...
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Catia Cantagalli
Abstract
Vengono esaminati i delitti incriminati dagli articoli 414 e 415 c.p., con particolare riferimento agli aspetti, correlati, del bene giuridico tutelato e degli elementi costitutivi [...] , E., I delitti contro l’ordine pubblico, cit., 19), interpretazione che viene avvalorata dal rilievo che il codiceRocco ha soppresso l’indicazione del pubblico come destinatario della comunicazione (contra, ritiene persistente la necessità di una ...
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Irreperibilità dell’imputato e sospensione del processo
Fabio Alonzi
Stretto tra la tradizionale disciplina della contumacia e le pressanti sollecitazioni di Strasburgo ad innestare nuove garanzie per [...] Tra le prime, quella degna di maggior nota è sicuramente la sentenza Colozza2, con la quale, nella vigenza del codiceRocco, la Corte europea condannava l’Italia per violazione dell’art. 6, § 1, CEDU proprio in considerazione della disciplina dettata ...
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Rita Lopez
Abstract
Si esamina, sotto il profilo strutturale e funzionale, il procedimento disciplinato dalla legge processuale per l’applicazione della oblazione, sia ordinaria che speciale, prevista [...] penali. Per incrementarne l’operatività, in parte frenata dal necessario pagamento del massimo della pena, i redattori del codiceRocco, inserita l’oblazione tra le cause di estinzione del reato, fissarono una più lieve sanzione, stabilendo che l ...
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Andrea Francesco Tripodi
Abstract
L’analisi muove dalla riflessione circa il ruolo attribuito all’incriminazione di cui all’art. 641 c.p. nel sistema dei delitti contro il patrimonio e si concentra [...] debitore correlata alla fiducia mal riposta del creditore), la fattispecie di insolvenza fraudolenta viene alla luce col CodiceRocco del 1930. Essa è scandita dai tre momenti della “dissimulazione dello stato di insolvenza”, dell’“assunzione dell ...
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Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale
Guido Sola
La Corte europea dei diritti dell’uomo affronta il tema della legittimità della condanna, in grado d’impugnazione, dell’imputato prosciolto in [...] allo sterile lasso cronologico necessario al perfezionamento dell’inoltro dell’atto all’autorità giudiziaria.
Se, vigente il codiceRocco, la Corte di cassazione era incline a subordinare l’efficacia della dichiarazione di nomina del difensore di ...
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Armando Dello Iacovo
Abstract
Prima cancellata, poi relegata in un decreto luogotenenziale, infine reintrodotta nel codice penale: la parabola della “reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico [...] disciplinare anche le reazioni dei privati agli abusi dei pubblici funzionari, come, peraltro, auspicava la relazione ministeriale al codiceRocco.
In realtà, si è osservato, l’abolizione del 1930 era il prodotto di una precisa opzione di politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] , Bologna 1980, in partic. pp. 53-67.
«La questione criminale», 1981, 1, nr. monografico: Il codiceRocco cinquant’anni dopo.
E. Dolcini, Codice penale, in Digesto delle discipline penalistiche, 2° vol., C-Conco, Torino 1988, ad vocem.
G. Neppi ...
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PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] il terreno e sgombrare le macerie». Gli anni della “Costituzione provvisoria”, in L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codiceRocco nella cultura processualpenalistica italiana, a cura di L. Garlati, Milano 2010, pp. 276, 280-286, 288, 292, 302 ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio d’acqua che tale vena forma prima di...
tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto ricavato all’estremità di uno dei pezzi...