VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] entro nicchie, tipico esempio di scultura del cosiddetto "rinascimento teodosiano" (l'opera sta oggi nel Museo Petriano). Ma il del mondo, sebbene essa sia superata da altre per numero di codici o di stampati.
Fino dai primi tempi, la Chiesa si ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] solo contro la donna nel caso di ripudio sine causa.
Teodosio II, che nel 439 parve volesse reagire contro la tendenza sopprime altresì l'istituto della separazione; viene mantenuto nel codice civile napoleonico del 1805, pur essendosene ridotti i ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] pseudo-Codino (Janin, 19642, p. 287, n. 3) riferiscono a Teodosio II anche la costruzione delle mura che difendono C. lungo i lati 15°, secondo un processo già evidente nel folto gruppo di ventidue codici databili a cavallo tra il sec. 13° e il 14°, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] 'ippodromo (ca. 390; Istanbul, Atmeydanı) o il missorium di Teodosio (388; Madrid, Real Acad. Historia), in cui si esprime con l'arte antica, mirante da un lato a captarne il codice essenziale di un ideale classico di nobiltà e serenità e dall'altro ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] VI il Saggio. In Occidente i fondamenti del diritto teodosiano furono riportati nelle compilazioni volute dai re germanici a 356, c. 12r). La figura di Cristo in trono con il codice si trova a partire da questo periodo al centro di complesse scene di ...
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Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienza giuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta [...] , con il quale tutta la massa delle costituzioni imperiali del passato (leges), compresa in parte nei codici Gregoriano Ermogeniano e Teodosiano, veniva ricondotta, mediante un’opera sapiente di selezione e di intervento, a una unità coerente, utile ...
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Nome attribuito a un’operetta della giurisprudenza romana postclassica da I. Cuiacio, che nel 1577 la pubblicò sulla base di un codice oggi perduto. Essenzialmente consta di un parere rilasciato nel 5° [...] , d’uso nelle scuole di quella parte dell’Impero (Pauli Sententiae, costituzioni imperiali comprese nei codici Gregoriano, Ermogeniano e Teodosiano). Al testo originario si sono sovrapposti scritti di produzione più tarda (6° sec.). L’opera ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] doveva dare luogo a molteplici controversie, e non è da meravigliare pertanto se nei testi giuridici, ne Codici giustinianeo e teodosiano e nel Digesto, troviamo un grandissimo numero di paragrafi relativi ai depositi negli horrea.
Di tali magazzini ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] nel 506 quello che è detto ora Breviarium Alarici, o Lex Romana Visigothorum, facendo trarre dai codici romani precedenti, e in particolare dal Teodosiano, e dagli scritti dei giureconsulti una legge, che doveva da sola valere per i sudditi romani ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] la restituzione di esse nel duplum (secondo il diritto teodosiano nel quadruplum). Gli sponsali debbono compiersi non prima al risarcimento dei danni, specie nel caso di seduzione. Il codice austriaco (par. 45 e 46) non riconosce azione per ottenere ...
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teodosiano
teodoṡïano agg. – Che si riferisce a un personaggio storico di nome Teodòsio, e in partic. a Teodosio II, imperatore d’Oriente dal 408 al 450: codice t., raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...