Adalbaldo
P. F. Pistilli
Calligrafo e miniatore carolingio della scuola di Tours, documentato come monaco di S. Martino a Tours durante il governo dell'abate Fredegis (807-834). Il suo nome, assieme [...] San Gallo, nella lista intitolata Nomina fratrum de Turonis (Delisle, 1885, p. 21). Egli redasse prima dell'834 un codice un tempo conservato nel Ginnasio di Quedlinburg, contenente la vita e il culto di s. Martino, capolavoro della scuola miniatoria ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] regina Ansa, moglie di Desiderio (765-774), e databile con precisione a un lasso di tempo tra il 766 e il 770 (Codice diplomatico longobardo, II, 1933, nr. 257; III, 1, 1973, nr. 44), presenta la chiesa con tre absidi sporgenti a sesto oltrepassato ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] Cristo e quelle dei Ss. Pietro e Paolo (Cracovia, Bibl. Jagiellónska, 356, c. 12r). La figura di Cristo in trono con il codice si trova a partire da questo periodo al centro di complesse scene di translatio: a ricevere il libro è il papa, mentre una ...
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tutela del patrimonio culturale
tutèla del patrimònio culturale. – Complesso di azioni intese a proteggere il patrimonio culturale noto, impedendo che possa degradarsi nella sua struttura fisica e nel [...] dalla legislazione del terzo millennio in materia di tutela e sono numerose. Secondo l’art. 3, comma 1 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (v. ), la tutela «consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] testi sacri dei secc. 11°-13°, spesso miniati, da S. Faustino, da S. Giulia e dalla cattedrale. Notevole è la serie di codici greci miniati dei secc. 10°-12° del fondo Querini. Degne di menzione le miniature del Messale B-I-4 (fine sec. 14°-inizi ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] anche se prodotte da un artifex (Familiares, XIII, 4, 23-24, del 1352), secondo il principio dell'ars imitatrix naturae (postilla al codice di Vitruvio, Oxford, Bodl. Lib., Auct. F.5.7, c. 37v; Bettini, 1984, p. 257n.). L'interesse di P. per l'arte ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] : the Lombard School, Firenze 1970, pp. 55, 54, 57, 77, 79, 81, 85-91, 95 s., 105, 111, 113, 118 s.; Mostra di codici miniati, Milano 1970, pp. 40, 42, 49, nn. 41, 45, 54; G. Bologna, Le pergamene miniate conservate nell'Archivio stor. civ. di Milano ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] o in base a un resoconto scritto, senza alcuna somiglianza con la reliquia di Roma, peraltro l'unica tra le miniature del codice incorniciata e inserita nelle colonne del testo.L'Ermeneutica della pittura prescrive tra l'altro l'esecuzione di c. come ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] ) di sette pagine di un commento scritto intorno al 1150 da Sancius per l'abate Pantio di San Andrés de Fanlo in Aragona; il codice di Torino (Bibl. Naz., I. II. 1), copiato forse dal manoscritto di Gerona (Mus. de la Catedral, Arch. y Bibl., 7); il ...
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ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] stessa che dichiara il carattere visionario delle sue intuizioni, che peraltro riferisce a una condizione di lucidità: si veda nel codice di Wiesbaden la figura della badessa intenta a scrivere all'interno del suo monastero, mentre lingue di fuoco le ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...