GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] Tesori delle Biblioteche d'Italia: Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 338-347; E. Battisti, Due codici miniati del Quattrocento, in Commentari, VI (1955), pp. 18-21; M. Bonicatti, Contributo al G., ibid., VIII (1957), pp. 195-210 ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] . La prima data che di lui sia nota è il 1668 (o 1665 ?), apposta con la firma alla sanguigna n. 157 del codice Bonola. Nel 1677 egli lavorava con i quadraturisti Giambattista e Girolamo Grandi nel S. Francesco di Varese (distrutto) e vi continuava l ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] arti a Mantova tra Medioevo e Rinascimento (1382-1459), Mantova 2005, pp. 86-87, 122).
Le nove iniziali miniate del Codice VII della cattedrale, un antifonario del 1482 oggi nel Museo civico di Cremona, gli sono state assegnate da Mina Gregori (1985 ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] 1552, p. 20; Il carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi-R. Ristori, IV, Firenze 1973, ad Ind.; J. Morelli, I codici manoscritti volgari della Libr. Naniana, Venezia 1776, pp. 14 ss.; B. F. De Costa, The Globe of Ulpius, in The Mag. of Amer ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] di A. Giardina, Roma-Bari 1986, pp. 173-187; F. Troncarelli, ''Con la mano del cuore''. L'arte della memoria nei codici di Cassiodoro, QMed 11, 1986, pp. 22-58; G. Cavallo, Dallo scriptorium senza biblioteca alla biblioteca senza scriptorium, in Dall ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] lettere miniate in un manoscritto. Il 3 apr. 1464 "Giovacchino di Giovanni miniatore" fu pagato per la miniatura di un codice di Strabone, il manoscritto Chig. J.VIII.279 della Biblioteca apost. Vaticana, il cui frontespizio riporta il blasone di Pio ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] inciso con iscrizioni e rilievi. Questi piatti, ripieni di monete d'oro sono raffigurati, nel IV sec., nella Notitia Dignitatum (v. codice). Più tardi, un piatto del tardo IV sec. o dell'inizio del V, inciso con il nome del praefectus urbi Iordanes ...
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Architetto spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1939; ha studiato presso la scuola di Architettura di Ginevra. Unendosi ad altri architetti ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura; ha poi aperto [...] e forme: La Manzanera, Calpe, Alicante (Spagna, 1969-83); Walden 7, Sant Just Desvern, Barcellona (1970-75); il codice classico dall'architettura parigina: Les Arcades du Lac, Le Viaduct, Saint Quentin en Yvelines, presso Versailles (1972-75); Les ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] a. si mostrano agli uomini 'si vestono' di nubi. Il che spiega perché, per es., l'a. che appare a s. Aldegonda, miniato nel codice che racconta la vita e i miracoli di s. Amando (Valenciennes, Bibl. Mun., 502, c. 118v; sec. 11°) sbuchi proprio da una ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 33-45; A.C. Quintavalle, Miniatura a Piacenza. I codici dell'Archivio Capitolare, Venezia 1963; G. Previtali, Miniature di Memmo di Filippuccio, Paragone 15, 1964, 169, pp. 3-11; C. Volpe ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...