PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] e raramente replicata. Un'idea delle storie apostoliche del perduto ciclo di S. Paolo f.l.m., noto grazie a un codice conservato a Roma (BAV, Barb. lat. 4406, c. 128r), viene suggerita dalla serie dei quadri musivi di Monreale (seconda metà del ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] nel 1371, nello scriptorium di S. Maria degli Angeli (Levi D'Ancona, 1995, p. 118).
Di questo antifonario rimangono nel codice solo diciotto miniature, quindici delle quali sono state attribuite al G., sempre dalla Levi D'Ancona; mentre una serie di ...
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MAESTRO dei PRIVILEGI
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo a Maiorca negli anni trenta e quaranta del sec. 14°, così denominato da Meiss (1941) sulla base delle miniature eseguite dall'artista [...] ciascun lato del trono si collocano figure di laici o ecclesiastici appartenenti alla corte, una delle quali presenta il codice. Nell'altro frontespizio, in forma più semplificata, si ripete un tema analogo, con il re tra diversi personaggi, mentre ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] due città opera inoltre Mode2, personalità chiave e punto di riferimento per tutta la scena europea. In Italia, la penetrazione dei codici giunge più tardi rispetto ai paesi del Nord Europa. Nel corso degli anni Ottanta Flycat e Atomo a Milano, Napal ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] 1713 - Roma 1783), erudito e teologo, secondo custode (1768) della Biblioteca Vaticana, si occupò di patristica e agiografia suscitando polemiche a causa delle sue idee gianseniste. Curò un'edizione in facsimile (1741) del codice mediceo di Virgilio. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ha alcuno scopo politico, ma solo encomiastico; notevole peraltro per la sua antichità. È il ritmo latino trovato in un antico codice veronese dal Muratori e da lui pubblicato nei Rerum (II) col titolo Versus de Mediolano. Con ogni probabilità è del ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] Bauhaus intrecciava infatti ricerca artistica con ricerca tecnologica in maniera molto sperimentale; ma la rigidità e l'unicità del suo codice formale, come denunciò L. Moholy-Nagy, che della scuola fu uno dei massimi teorici, finì con il creare un ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] , 1962), ma anche più generale (L'idea di architettura, storia della critica da Viollet-le-Duc a Persico, 1964; Il codice dell'architettura, antologia dei trattatisti, 1968), l'attenzione di De F. è andata per molto tempo allo strutturalismo e alla ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] , Catalogo dei pittori bellunesi dal secolo XIV in poi, Belluno 1892; A. Fiammazzo, Le rubriche del Lolliniano e d'altri codici del ''cento'', Feltre 1901; A. da Borso, Pittori bellunesi, Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore 39, 1968, pp. 1 ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] al 13°, venticinque al 14° e altrettanti al 15° (Załuska, 1989, p. 15).Per il sec. 12° la quasi totale mancanza di codici datati - i pochi esemplari pervenuti che recano una datazione (Digione, Bibl. Mun., 13; 114; 170) si collocano agli inizi e nell ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...