Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] scene di genere, come l’esemplare di Darmstadt (testo del 14° sec., illustrazioni del 15°). Tra le Bibbie è famoso il codice Kennicott 1 (Oxford, Bodleian Library; prodotto a La Coruña nel 1476), splendido per la calligrafia e per gli ornamenti, nei ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] con il motu proprio "Con la legge" del 1° maggio 1946, ha promulgato il nuovo ordinamento giudiziario e il codice di procedura civile dello Stato della Città del Vaticano.
Nel campo internazionale lo S. C. V. ha stipulato alcune convenzioni ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Passione di Pietro dello Pseudo-Lino, 8; Erbetta, 1966-1981, II, pp. 165-166, 172-173), raffigurata per es. in un codice miniato tra la fine del sec. 10° e il principio dell'11° che si conserva a Gottinga (Niedersächsische Staats-und Universitätsbibl ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] generale distruzione dell'età moderna. Il testo più noto è il libro V del Codex Calixtinus o Liber sancti Iacobi, il codice (Santiago de Compostela, Arch. de la Catedral y Bibl., C) che illustra le quattro vie, i quattro percorsi che portano dalla ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] interamente vergata in oro e arricchita da motivi ispirati alle stoffe bizantine, può essere facilmente accostato un piccolo numero di codici di lusso, realizzati nello scriptorium dell'abbazia tra la fine del 10° e i primi anni dell'11° secolo. Tra ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] di elaborazione ornamentale ed espressiva degli a. d'apparato furono raggiunti più tardi nel corso del sec. 9° e precisamente nei grandi codici commissionati da Carlo il Calvo, quali la Bibbia di S. Paolo f.l.m. a Roma, opera di Ingoberto, e il c ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] sono ricordati a Roma, in età repubblicana (Plin., Nat. hist., XXXV, ii) da essi derivano forse le miniature di alcuni codici bizantini (ad es. Dioscuride, v.); A. v. Salis, Imagines Illustrium, in Eumusia, Festgabe für E. Howald, Zurigo 1947, p. 11 ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] ormai tutti terminati ed essa si arricchì ex novo in questo periodo solo di qualche pezzo isolato, come per es. l'importante codice musicale che ancora vi si conserva.Altri tre grandi monasteri furono eretti al di fuori delle mura di B., e fra questi ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] M. Valsecchi, Igrandi disegni ital. del '600 lombardo all'Ambrosiana, Milano 1975, figg. XXXIII-XXXIV, nn. 50-56; G. Bora, I disegni del Codice Resta, Milano 1976, n. 202; A. Czère, Un dessin de D. C. au Musée des Beaux-Arts, in Bull. di Musée Hongr ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] metà del sec. 8° (Roma, BAV, Pal. lat. 493; Bierbrauer, 1992, pp. 68-69). Si tratta di un gruppo di codici contenenti, secondo una tendenza comune agli ateliers merovingi dell'epoca, per lo più opere liturgiche e patristiche; rimangono solo pochi ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...