CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] con un gruppo di pregevoli opere, recentemente rubate, fra le quali una croce di avorio databile al sec. 12° e un codice miniato probabilmente degli inizi del sec. 14° (Bertelli, Falla Castelfranchi, 1981); si conservano ancora pezzi come il flabello ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] 1885, p. 235 (per Giovanni Antonio); Memorie sulla certosa di Pavia, in Archivio storico lombardo, VI (1879), p. 143; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia dall'anno 1330 all'anno 1550, I, Pavia 1937, pp. 208, 334; II, ibid. 1949, pp. 78 ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] ), alla lunetta per S. Maria Maddalena (Loisel Legrand, p. 45). Sappiamo per certo che il G. era in possesso del celebre codice di Leonardo Della natura, peso e moto delle acque, che vendette egli stesso intorno al 1717 all'inglese T. Coke, conte di ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] . 10, 12, 13, 14, 17; Il libro di Antonio Billi, a cura di C. Frey, Berfin 1892, pp. 20-24; Anonimo Fiorentino. Il codice Magliabechiano, CLI XVII, 17, a cura di C. Frey, Berlin 1892. pp. 97-99; G. Vasari, Le Vite.. con nuove annotazioni ecommenti di ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] , 1907-1908; Necrologium Ecclesiae Beati Evasii Casalensis, in MHP. SS, V, 1848, coll. 449-510; Gli statuti medievali di Casale: codici e tradizione erudita, a cura di P. Cancian, Rivista di storia arte e archeologia per le province di Alessandria e ...
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CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] , risultano presenti in molte fondazioni monastiche legate alla famiglia imperiale. Tra questi documenti è il caso di ricordare tre codici della metà del sec. 10°: uno proveniente da Quedlinburg (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 755), un secondo da ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] Veneziano (v.) e, in ambito scultoreo, Andriolo de Santi (v.), Antonio da Mestre, Rainaldino di Francia.
Bibl.:
Fonti. - Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto l'undicesimo, a cura di A. Gloria, Venezia 1877; Paolo Diacono, Historia ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] incastellati. A questo periodo risalgono preziosi codici miniati e opere di oreficeria (Cividale, Udine 1856; G. Bragato, Regesti di documenti friulani del sec. XIII da un codice de Rubeis, Memorie storiche forogiuliesi 5, 1909, pp. 79-84, 166-173; ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] gran numero di essi venne riccamente decorato per essere utilizzato a scopo liturgico.È possibile distinguere due grandi gruppi di codici con centinaia di miniature appartenenti al 14° secolo. Il primo gruppo è relativo all'opera del copista Nater (m ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] del chiostro di Maulbronn (Baden-Württemberg).Spesso i miniatori sfruttarono le immagini destinate a illustrare la dedica di un codice per inserirvi il proprio a., come l'amanuense (e forse anche pittore) Eburnant nel Sacramentario di Hornbach del ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...