Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] attribuite alle autorità portuali, spettano alle autorità marittime le funzioni di polizia e di sicurezza previste dal codice della navigazione e dalle leggi speciali, e le rimanenti funzioni amministrative.
Essendo i p. parte integrante del ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] Cefaly, Andrea, in Dizionario biografico degli Italiani, vol. xxiii, Roma 1979, pp. 316-20; F. De' Maffei, Il codice purpureo di Rossano Calabro: la sua problematicità e alcuni risultati di ricerca, in Testimonianze cristiane antiche e altomedievali ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] a velocità, si ricompongono a formare l'immagine di grandi fiori stilizzati.
bibliografia
R. De Fusco, L. Sacchi, Il codice dei limiti, in R. De Fusco, Storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari 2000.
Dal Futurismo al futuro possibile nell ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] commento alle seconde, né queste da illustrazione alle prime: la poesia visiva pretende un'interazione totale tra i due codici, da cui nasca un senso unitario, integrativo dei due livelli espressivi (Pignotti 1968).
Questa strada di ricerca poetica ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] nella bottega di Raffaello insieme con l'illustrazione del trattato di Vitruvio, la cui testimonianza più significativa è il codice di Fossombrone, di cui G. fu proprietario (Nesselrath, 1993). La decorazione interna fu coordinata da G., al quale ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] , Man Ray, Picabia, Ernst, Arp: sono i primi a seguire Breton, il quale in pochi anni riuscirà a mettere a punto un codice che sembra rivoltarsi contro le stesse premesse dada. Per esempio, è nuovo e decisivo l'engagement politico, dopo l'anarchia di ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] e rilevare fin dalla sua giovinezza a Roma. Günther (1988; 1989), notando l'unicità di un disegno di base attica nel codice Foster III di Leonardo, ne ha supposto la derivazione da un modello del G. che annovera simili rilievi tra i fogli copiati ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] Naz.) appare cionondimeno esserne stata nell'insieme influenzata (Noli me tangere e Incoronazione della Vergine del Maestro del codice di S. Giorgio, del 1320 ca., Firenze, Mus. Naz. del Bargello; Dittico dell'Osservanza, di Paolo di Giovanni ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] riguardi di quello che, con linguaggio moderno, viene considerato mero 'ornamento', sono non di rado inquadrabili all'interno di quel codice di comunicazione simbolico sancito tra i membri di una comunità di cui si è già fatto cenno. In questa chiave ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] geniali rispondenze urbanistiche, qualificando lo spazio esterno come parte integrante delle sue creazioni. Fece proprio il codice degli ordini classici - e non poteva essere diversamente - piegandoli a interpretazioni audaci: la "bizzarria" fu per ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...