Editore e bibliofilo (Livorno 1753 - ivi 1814); direttore a Livorno della tipografia Masi, curò edizioni di classici italiani e pubblicò scritti inediti. Raccolse una scelta di manoscritti e antichi libri [...] a stampa che descrisse nella sua opera Serie de' testi di lingua stampati (1813). La collezione fu acquistata da Ferdinando III per la Palatina di Firenze (oggi Nazionale). È noto il cosiddetto codice Poggiali della Divina Commedia. ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] sei fattori: l'emittente, cioè chi produce il messaggio; un codice, che è il sistema di riferimento in base al quale il , che è l'informazione trasmessa e prodotta secondo le regole del codice; un contesto, in cui il messaggio è inserito e a cui ...
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Giurista (Septmoncel, Giura, 1795 - Parigi 1869), avvocato, deputato al parlamento dal 1837 al 1848. Fondò, nel 1824, insieme col fratello Armand (1797-1867), la casa editrice Dalloz, che pubblica da quella [...] 1845-65), opera altamente benemerita della cultura giuridica della Francia e di ogni altro paese che abbia un codice derivato da quello di Napoleone, e il Recueil périodique de jurisprudence générale. Altre pubblicazioni sono l'Encyclopédie juridique ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] quel messaggio (un qualsiasi testo) che il mittente codifica tramite un linguaggio x, utilizzando il mezzo fisico richiesto dal codice (per es., il mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] iniziali dei nomi della moglie o dei figli per vincere la nostalgia di casa durante i lunghi viaggi per gli oceani.
Il codice Braille per far leggere i non vedenti
Louis Braille era cieco dall'età di tre anni. Nel 1821 un capitano francese, Charles ...
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Calligrafo (n. a Cornedo Vicentino, vissuto nella seconda metà del sec. 15º e nella prima metà del sec. 16º). Fu copista di codici di presentazione, disegnatore di caratteri corsivi intagliati in legno [...] sua vita, numerosi sono i manoscritti e le edizioni che illustrano la sua opera. Dal 1510 operò a Roma come amanuense (codice firmato e datato dell'Itinerario nello Egypto di L. da Varthema, dedicato a V. Colonna) e come editore della stessa opera ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] , particolarmente attiva nelle Marche, veniva duramente ostacolata dall'applicazione sistematica e indiscriminata dell'art. 248 del codice penale, in base al quale gli anarchici venivano trascinati dinanzi ai tribunali per "associazione a delinquere ...
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Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] l. apparvero tra 4° e 5° sec., quando il libro abbandonò gradualmente la forma di rotolo per assumere quella attuale di codice. La più antica fra quelle conservate è la coperta aurea dell’evangeliario donato da Teodolinda al duomo di Monza, adorna di ...
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Editore e libraio (Tuttwill, Svizzera, 1847 - Milano 1935). Fondatore nel 1870 a Milano dell'omonima casa editrice, specializzata nella produzione scientifica e tecnica in partic. con le collane La biblioteca [...] Atlantico di Leonardo da Vinci nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (35 fasc., 1891-1904) e il Codice Virgiliano (1930) contenente le annotazioni del Petrarca, nonché, la monumentale Storia dell'arte italiana di A. Venturi (27 voll., 1901-40, ultima ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] e letterario e il successo gli arride sin troppo precocemente, come ricorda con ironia: "In quegli anni, visto che il codice penale non comminava pene per certi delitti, ne perpetrai uno sotto forma di commedia storica in due atti, intitolata La ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...