BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] alcuni altri fatti, e cioè la conoscenza dell'opera del B. da parte di Geremia da Montagnone, padovano; il fatto che il codice bodleiano che, unico, contiene tutte e tre le opere del B., è stato trascritto (nell'anno 1325) da Prosdocimo da Cittadella ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] 1512, collaborò alla restaurazione medicea con un'opera destinata al teatro, la Commedia di Justitia, rinvenuta in un codice fiorentino (ms. Magl. Strozz., VII, 1211) edescritta da F. Pintor.
Questo il tema della commedia: "Athimo, cittadino ateniese ...
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ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] De summi pontificis auctoritate, flores sententiarum divi Thomae per Iohannem cardinalem de Turrecremata (Torquemada) collecti ac e vetustissimo codice... denuo in lucem editi (Florentiae 1715). Circa quel tempo l'A. concepiva una serie di studi sui ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] (il frammento più ampio, scoperto nel 1650 circa), gli excerpta vulgaria, serie di brevi frammenti, e i frammenti lunghi, in un codice dello Scaligero. Tutta la tradizione sembra però risalire a un unico archetipo, del sec. 7º e 8º, epoca in cui la ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] il caso in cui la scelta tra le varianti può farsi in base ai rapporti di autorevolezza tra i vari codici quali risultano dallo stemma; di recensione aperta quando tale sicurezza non è data dalla situazione dei manoscritti, sicché bisogna ricorrere ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] diverse tradizioni dialettali, che spesso vengono deliberatamente ignorate, ma dalla scelta consapevole di un codice (il dialetto) dettata dal rifiuto di un altro codice (la lingua) di cui i nuovi autori avvertono l'inadeguatezza per esaurimento o ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] . Baldini, Puntigli… e intrighi nella Roma di Clemente VIII. G. Frachetta…, Milano 1981, ad indicem; L. Poma, Il vero codice Gonzaga…, in Studi di filologia italiana, XL (1982), pp. 193-216; G. Guntert, Un racconto…: Sofronio e Olindo, in Miscellanea ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] F. Egidi, Bari 1940; Lettere, ed. critica a cura di C. Margueron, Bologna 1990; Il canzoniere. I sonetti d'amore del codice Laurenziano, ed. critica a cura di L. Leonardi, Torino 1994.
Fonti e Bibl.: D.M. Federici, Istoria de' cavalieri gaudenti, I ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] diretti allo Zorzi, al podestà Marino Malipiero e ad altri gentiluomini della città (si leggono nei Carmina Italica raccolti nel codice della Bibl. ap. Vaticana Urb. lat. 804 del maggio 1475). Più tesi e inquinati da antipatie e rivalità i rapporti ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] . fu opera molto attesa dai contemporanei. L'autore vi si dedicò a partire almeno dal 1538 (data di uno dei due codici che tramandano l'unico frammento rimasto, il Marciano lat. XIV.50 [4238], autografo; l'altro è il Riccardiano 2115, forse autografo ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...