COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] con il Coletta, sotto il cui nome ci sono state tramandate alcune liriche nel ms. Ital. 1035 della Nazionale di Parigi. Il codice, del sec. XV, conserva ai ff. 1r-43v il Cansonero di Giovanni Cantelmo, conte di Popoli, il quale intorno al 1468 ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] e dai numerosi rimaneggiamenti ai quali fu sottoposta nelle epoche successive. Convenientemente ampliata, la si ritrova ancora in un codice veneto della seconda metà del Quattrocento, il Marciano CLXXXVI cl. IX degli Italiani; ed è la più conosciuta ...
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ARDIZIO, Curzio
Mario Quattrucci
Appartenente a nobile famiglia di origine milanese, trasferitasi a Pesaro nel 1466 con Gasparino, medico di gran fama, l'A. nacque probabilmente verso la metà del sec. [...] del Tasso.
Queste lettere accennano anche ad alcune poesie dell'A. che B. Peyron rinvenne nel 1884 in un codice dell'Accademia degli Invaghiti presso la Biblioteca nazionale di Torino (Rime di Curtio Arditio da Pesaro, l'Ardito Accademico Invaghito ...
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Twain, Mark
Valerio Massimo De Angelis
Il caposcuola della moderna narrativa americana
Nell’Ottocento, nessuno scrittore prima di Mark Twain – l’autore di Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di [...] prodotto la schiavitù.
Huck si riscatta grazie a un senso della solidarietà umana che lo spinge a infrangere il codice morale dell’ideologia dominante. La vitalità tutta ‘americana’ che permea questi romanzi si ritrova anche nell’autobiografico Vita ...
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De Amicis, Edmondo
Maria Pia Tosti Croce
Maestro dei buoni sentimenti
Lo scrittore Edmondo De Amicis è ricordato soprattutto per Cuore, romanzo per ragazzi scritto nella seconda metà del 19° secolo. [...] 'impegno del popolo le condizioni dell'Italia avrebbero potuto migliorare. Egli intendeva dettare attraverso i suoi scritti una sorta di 'codice morale' che avrebbe potuto unire gli Italiani, dalle Alpi alla Sicilia.
La vita e le altre opere
D'altra ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] sono le rovine del castello di Federico Barbarossa a Cheb. Influenze tedesche si rilevano nella miniatura (codice di Wolfenbüttel, 1006; codice di Vyšehrad, 1086; Praga, Biblioteca Nazionale) e negli affreschi della cappella del castello di Znojmo ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] florilegi e citato talvolta col nome di Martialis Cocus, M. ebbe grande fortuna nell'Umanesimo e nel Rinascimento. Un codice contenente il Liber de spectaculis e i primi dieci libri degli epigrammi fu scoperto nella biblioteca di Montecassino da ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] essere correttamente intese, richiedono di essere lette attraverso il filtro di buone conoscenze teologiche e di un solido possesso del codice retorico. Dal momento che la nozione di B. è stata impiegata, almeno da H. Wölfflin in poi, come categoria ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] testi che lo scrittore seleziona manifestando la sua poetica; si iscrive a sua volta in un sistema di cultura regolato da 'codici', non solo retorici, linguistici, letterari, ma anche etici e civili, rispetto ai quali l'autore rivela un suo proprio ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] 9); H. Kettner, M. T. V. de vita p. R. librorum quae extant, Halle 1863; i libri Rerum rusticarum (trasmessi da copie di un codice fiorentino di S. Marco perduto), edizione di H. Kell, Lipsia 1884-97 (con il libro di Catone) e di G. Götz, 2ª ed., ivi ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...