GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] editing of Pliny's Natural history, in Renaissance Quarterly, XLI (1988), 1, pp. 1-31; S. Rizzo, Un nuovo codice delle Tusculanae dalla biblioteca del Petrarca, Atti del IX Colloquium Tullianum, Courmayeur… 1995, in Ciceroniana, n.s., IX (1996), pp ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] che ebbe una discreta circolazione in Austria e in Baviera nei secoli XII e XIII e di cui esistono redazioni parziali in alcuni codici dell'Italia meridionale (i napoletani VIII.B.10 e VII.B.27, oltre al Già Vienn. 15 in precedenza citato). È questa ...
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PAOLO da Firenze
Alessandra Fiori
PAOLO da Firenze (Don Paolo da Firenze; Paolo Tenorista; Don Paghollo; Paulus de Florentia; Paulus abbas; magister dominus Paulus abbas de Florentia; dompnus Paulus). [...] , pp. 118-140; B. Becherini, Antonio Squarcialupi e il codice Mediceo Palatino 87, ibid., pp. 141-196; N. Pirrotta , 79; F.A. D’Accone, Una nuova fonte dell’Ars Nova italiana: il codice di San Lorenzo, 2211, in Studi musicali, XIII (1984), pp. 9, 12- ...
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verginità La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali.
Nella teologia cattolica, virtù che consiste nella rinuncia a ogni rapporto sessuale; in una vita consacrata solo a Dio lo stato verginale [...] nell’imposizione del velo (velatio); la cerimonia era officiata dal vescovo. Ordine delle vergini Stato di vita, riconosciuto dal Codice di diritto canonico del 1983, can. 604, delle vergini che, con un rito liturgico celebrato dal vescovo diocesano ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] dai mezzi della guerra moderna e dalle rivoluzioni; nuovi e più moderni indirizzi all'attività missionaria; la promulgazione del codice di diritto canonico (28 giugno 1917); il superamento del non expedit, quindi l'avvio a soluzione della questione ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] -Parma 1977", a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1982, pp. 225-256; S. Adacher, La miniatura cassinese in alcuni codici conservati nell'archivio dell'abbazia, in Monastica, III, Scritti in memoria del XV centenario della nascita di S. Benedetto (480 ...
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Prelato e diplomatico pontificio italiano (Gradoli 1847 - Roma 1914); sottosegretario agli Affari ecclesiastici straordinarî (1883), nunzio a Bruxelles (1885), segretario per gli Affari ecclesiastici straordinarî [...] diplomatiche tra la S. Sede e il Belgio; in Francia mise in atto la politica, in parte da lui ispirata, di ralliement di Leone XIII; collaborò alla compilazione del codice di diritto canonico. Importanti i 3 voll. postumi di Mémoires (1920-21). ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] le Familiars nell'ordine e nel testo definitivi, e il primo a ritrovare il De Viris illustribus nel testo originale, e proprio quei codici (il Par. 6069 F e il Par. 6069 I) che, riscoperti nel 1890 dal De Nolhac, serviranno a porre in maniera nuova ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] l'A. e la vicenda critica a esso legata costituiscono una testimonianza esemplare di quanto nelle forme di un codice decorato - testo e immagini - si riflettano i caratteri del modello.
Un orientamento critico consolidato tende ormai a riconoscere la ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] miniature di G. non permette di collocarlo, senza sfumature, tra gli epigoni della cultura sveva. Nella scena che apre entrambi i codici e che illustra il dono del sultano a Carlo, l'arrivo del testo arabo presso il re e il conseguente avvio dei ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...