Tenchi
Imperatore giapponese (n. 626-m. 672), che regnò dal 661 al 672. Già principe reggente durante il regno di sua madre, partecipò all’eliminazione del clan dei Soga nel 645, insieme a Nakatomi no [...] proseguiva il processo di rafforzamento dell’autorità centrale e di svuotamento del potere degli . Nel 670 promulgò un nuovo codice di leggi. Nella prospettiva della sua morte decise la successione ignorando le pretese del fratello Tenmu; in questo ...
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Quinto re della dinastia d'Ìsin, figlio di Ishmē-Dagan, vissuto nella Babilonia meridionale verso il 1900 a. C. A lui risale una raccolta di leggi, con introduzione ed epilogo. Gli articoli ancora decifrabili [...] , delle accuse false, della perdita della proprietà dei fondi, del matrimonio, dell'eredità, ecc. Il libro di diritto di L.-I. è di circa 200 anni più antico del Codice di Hammurabi di Babilonia: è questo uno dei motivi maggiori della sua importanza. ...
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I codici penali militari del 1941 dànno una nuova costruzione normativa ai reati di assenza dal servizio. Ferma la distinzione tra diserzione propria ed impropria (art. 148 cod. pace e 146 cod. guerra), [...] assenza (cinque giorni secondo il codice di pace, uno o due giorni secondo il codice di guerra); tuttavia, l' assenza arbitraria per un giorno realizza, secondo il codice di pace, il reato di allontanamento illecito, punibile con la ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] raccolte preunitarie, ma il nucleo centrale della nuova legislazione fu quasi sempre quello originale del Regno di Sardegna. Il Codice civile e quello di procedura civile vennero rivisti, fra il 1861 e il 1865, sulla base delle modifiche introdotte ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] nella assidua interpretazione della scuola di Bologna.
Il problema della datazione dell'opera va tenuto distinto da quello del presente codice. Il primo, infatti, si conchiude nei sei mesi che vanno tra il 10 marzo 1223, data della prima cartola, e ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] autonoma della Sinistra e nel 1883 diede vita al blocco di opposizione parlamentare detto pentarchia. Nuovamente ministro della Giustizia (1887-91), preparò il codice penale che prese il suo nome e che rimase in vigore fino alla promulgazione del ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] 13 della Biblioteca capitolare di Atri, f. 211r.
Nella Bibl. del Museo civico di Padova è, poi, un codice (B.P. 954), noto come "Codice Capodilista", poiché narra la vita dei più illustri personaggi della famiglia Transalgardi chiamata poi Forzatè e ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] del regno. Nominato nel 1919 presidente della commissione reale per la riforma delle leggi penali, pubblicò un Progetto di codice penale italiano (1921), preceduto da una Relazione dettata da lui stesso che, tradotta in più lingue, influì largamente ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] dal 1812 al 1819, rinnovando la legislazione fra l'altro con un codice (1817) che reca il suo nome (Codul Calimach); nominato dal e fu ucciso dai Turchi insieme al fratello Ioan. Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in ...
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Figlio (978-1054) del granduca Vladimiro; nel 1016 vinse il fratello maggiore Svjatopolk, entrando a Kiev. Cacciato da Boleslao di Polonia e dal fratello, lo sconfisse e lo uccise (1018), affrontando quindi [...] e contro Bisanzio; di particolare rilievo fu la sua opera di riorganizzazione dello stato con l'elaborazione del primo codice (Russkaja Pravda "La giustizia russa"), l'apertura di scuole, la costruzione di chiese e monasteri. Sua figlia Anna sposò ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...