DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] Trieste 1983, pp. 1-46; R. Sabbadini, Per la storia del codice traurino di Petronio, in Riv. di filologia e di istruzione classica, 73, 502; G. Valentinelli, Bibliografia dalmata tratta da codici della Marciana di Venezia, Venezia 1845, pp. 68 s.; ...
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Andrea Bonello
Originario di Barletta, A. ("Andreas de Barulo") dovette formarsi a Napoli, nel cui Studio fu maestro di diritto. Per quanto sia stato supposto che egli abbia ricevuto tale incarico da [...] prima del 1289.
Per quanto riguarda la sua notevole attività scientifica, A. scrisse:
a) glosse al Digesto e al Codice di Giustiniano, legate alla didattica, di cui pochi esemplari sono editi in Iuris interpretes saec. XIII curantibus scholaribus ...
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La Marmora, Alfonso Ferrero di
Militare e uomo politico (Torino 1804 - Firenze 1878). Diplomatosi all’Accademia militare di Torino, completò la sua formazione compiendo numerosi viaggi all’estero. In [...] più snello ed efficiente: riordinò le ferme, introdusse il reclutamento nazionale, rese più moderne le fortificazioni, riformò il codice militare e strutturò le armate su cinque divisioni (senza più corpi d’armata). Nel 1855 ebbe il comando in ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] si fuse con la feudalità, finché i suoi membri furono sottoposti agli oneri e al vincolo della gerarchia feudale.
Codice cavalleresco L’insieme di norme di fedeltà, virtù, pietà, cortesia, lealtà che costituivano l’ideale del perfetto cavaliere; non ...
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Figlio secondogenito (Harar 1892 - Addis Abeba 1975) di ras Maconnen, governatore dell'Harar e cugino di Menelik, divenuto negus dal 1928 e imperatore nel 1930, l'anno successivo proclamò una costituzione [...] con il nome di Ḫāyla Sellāsyē I; proclamata (1931) una costituzione che rafforzava il potere centrale, Ḫ. S. varò un codice penale e riorganizzò l'esercito e l'amministrazione ispirandosi in parte a modelli europei. Costretto all'esilio (1936) dalla ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] europee ha avuto esiti inattesi e di eccezionale importanza. Lo studioso austriaco J. Divjak ha rinvenuto, in due codici della Bibliothèque Nationale di Parigi, trenta epistole inedite, ventisette delle quali scritte da sant'Agostino. La scoperta ha ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] 1879-81, pp. 138-140; G. Salvioli, Miscellanea di legislazione estense, Palermo 1898, pp. 15-21; B. Donati, Il precedente legislativo del Codice Estense. Il Gridario del 1755 e l'opera dei giuristi modenesi D. G. e Carlo Ricci, in Atti e memorie dell ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] . comun. Malatestiana, ms. 164.64), nella prima, che nella tradizione storiografica ha dato il titolo di Caos all'intero codice ("questo libro è chiamato dagli istorici il Caos del Fantaguzzi": Verdoni, p. 107), sono contenuti abbozzi, copie di passi ...
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CATTANEO, Domenico, principe di San Nicandro
Carla Russo
Figlio del principe Baldassarre e Isabella Caetani, dei principi di Caserta e duchi di Sermoneta, nacque a Napoli il 20 dic. 1696. Sposò (1717) [...] in Spagna, alla corte di Filippo V e nel 1742 fu nominato presidente della Giunta istituita dal re per la formazione del codice carolino. Nello stesso anno gli venne conferita la massima onorificenza del Toson d'oro e, quindi, il titolo di grande di ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] pp. 101 s.; Fontes vitae S. Thomae Aquinatis, IV, a cura di M.H. Laurent, St-Maximin 1934, p. 373; C. Carucci, Codice diplom. salernitano del sec. XIII, III, Subiaco 1946, p. 128 n. 99; A. Nitschke, Die Reden des Logotheten Bartholomäus von Capua, in ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...