Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] in poi la normativa inerente alla catastazione prevede anche divieti temporanei d'abbandono della terra in locazione. Con il Codice del 1649 i tenutari e i manovali delle terre fiscali, nobiliari ed ecclesiastiche sono legati "ereditariamente" alla ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] di G.H. Pertz, 1837, pp. 331-333; Historia diplomatica Friderici secundi, IV, 1 (rist. Torino 1963, pp. 229-233); D. Orlando, Codice di leggi e diplomi siciliani del Medio Evo, Palermo 1857, pp. 51 s.; V. La Mantia, Consuetudini e leggi su protimisi ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] storici, a cura di R. Spiazzi, Bologna 1992, pp. 183-87. Per la documentazione archeologica, oltre a quella già citata v.: Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88 ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] mancata indipendenza del Regno di Napoli. L'altra proposta principale del programma del C. era la redazione di un codice che riorganizzasse l'ordinamento giuridico del Napoletano. La richiesta aveva un preciso scopo politico, quello, cioè, di ridurre ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] avere partecipato, come già ricordato, alla redazione delle Idee ricostruttive, il G. ebbe un ruolo di primo piano nella stesura del codice di Camaldoli (composto fra il luglio 1943 e il 1945 ed edito in quell'anno a Roma dalla Studium con il titolo ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] basilicarum christianarum Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, p. 94 (S. Bibiana); Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] dello stesso al Senato, a Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. It., cl. VII, 802 (= 8219): Registrum literarum..., cc. 18-141; lo stesso codice (cc. 142-195) riporta anche i dispacci della missione presso Carlo V, dal 28 apr. 1540 al 13 ag. 1541; sulla ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] di S. Matteo di Salerno, a cura di C.A. Garufi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVI, Roma 1922, p. 102; Codice diplomatico normanno di Aversa, I, 1, a cura di A. Gallo, Napoli 1926, p. 12; I necrologi cassinesi, I, Il necrologio del cod ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] Documenti sulle relazioni tra Voghera e Genova (960-1325), a cura di G. Gorrini, Pinerolo 1908, ad Indicem; Il regesto del codice Pelavicino, a cura di M. Lupo Gentile, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XLIV (1912), p. 502; Annali genovesi ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] stesso ebbe a scrivere. Il Gonzaga si era rivolto al B. perché gli ricercasse a Padova e gli facesse pervenire dei codici contenenti le opere di Giulio Cesare; il ferrarese, che nulla era riuscito a trovare ad ontà dei suoi sforzi, scriveva riferendo ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...