BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] sono i primi esempi pervenuti di porte bronzee istoriate in cui i due battenti non sono trattati come pagine di un codice bensì come una singola superficie continua. L'unico esempio precedente (1132) è costituito dai battenti lignei provenienti da S ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] , BN, nouv. acq. lat. 1203; Omelie di s. Gregorio e testi di diritto canonico, Vercelli, Bibl. Capitolare, CXLVIII; Codice di Egino, Berlino, Staatsbibl., Phill. 1676). Una circolarità di esperienze che, a più di uno studioso, è sembrata riassumersi ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] di tal professione, e di tutti quelli che hanno bisogno di fabricare (Londra, British Library, King's Mss., 281); il codice fu poi stampato a Venezia nel 1767 a cura di Antonio Visentini (ristampato più volte in anastatica; l'edizione più recente ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] 1729 dell'edizione fiorentina del 1527, commissionando al G. l'esecuzione di 12 miniature su pergamena a imitazione dei codici antichi. L'artista si trovò così a confrontarsi direttamente con soggetti storici medievali e con una tradizione, quella ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] di penne e taglierini per le stesse, dei segnalibri, delle chiavette e stringhe di pelle o di pergamena per la chiusura dei codici; si fa anche menzione di alcune spese personali del L. che, a volte, venivano annotate anche in un "libreto parvo", non ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] . soltanto nella figura dell'Annunciata proprio per le forti analogie stilistiche coi Ritratti ducali di Cremona.
Fonti e Bibl.: R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia…, I, Pavia 1937, pp. 91, 92 s., 99, 104, 155, 156, 160, 162-165, 174 s ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] 'Ovide illustrées et publiées en France à la fin du XVe siècle et au XVIe siècle, Paris 1989, pp. 31-76, tavv. 1-21; Codici e incunaboli miniati della Biblioteca Civica di Bergamo, a cura di M.L. Gatti Perer, Bergamo 1989, pp. 286-310; E. Mattia, Due ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] ma primariamente alle esigenze statiche e compositive.
Importante e seguita anche la produzione storico-critica del D., dove il preciso codice formale che la sostiene non offusca la capacità di capire, e spesso apprezzare, anche le opere che ne sono ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] un'edicola chiusa da una doppia cornice illustrata con soggetti tratti dal libro dell'evangelista.
Esemplato probabilmente su un codice bizantino (Weitzmann, 1977), a quest'ultimo l'Evangeliario 'di s. Agostino' doveva il modello di un programma ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] , 13). Scritti di A. sulla Poliorcetica ci sono in parte conservati; i disegni che accompagnano il testo in un codice di età bizantina (mscr. Mynas) debbono derivare dall'originale, giacché essi costituivano la parte essenziale dell'opera. Nel testo ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...