BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] a Helmarshausen nel 1188 ca. (Wolfenbüttel, Herzog August Bibl., Guelf. 105 Noviss.), permettono di ritenere che questo prezioso codice fosse in origine destinato all'altare del duomo. Del c.d. Welfenschatz (tesoro dei Guelfi), già appartenente al ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] la khānaqāh di Baybars II al-Jāshankīr nel 1304 (Londra, BL, Add. Ms 22409), uno dei rari esempi firmati, è il primo codice di Corano noto che sia stato decorato in epoca mamelucca e costituisce un superbo esempio di calligrafia e miniatura. L'alto ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] prefigurazione del concepimento verginale di Cristo. L'immagine del Salvatore in un medaglione all'interno del roveto compare inoltre nel codice delle Omelie del monaco Giacomo, del secondo quarto del sec. 12° (Roma, BAV, Vat. gr. 1162, c. 54v); all ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] Italia, 76), Roma 1935, p. 175; T. Leccisotti, Il racconto della dedicazione della basilica desideriana nel codice Cassinese 47, in A. Pantoni, Le vicende della basilica di Montecassino attraverso la documentazione archeologica (Miscellanea cassinese ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] Lucca, è la Madonna con il Bambino di Madrid (Mus. del Prado; Laclotte, 1964). A questo periodo viene fatto risalire anche il codice dantesco dotato del commento alla Commedia di Guido da Siena (Chantilly, Mus. Condé, 597), la cui decorazione è stata ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] -Mus. di Colonia (Magyarország muemlékei, 1948; Boskovits, Mojzer, Mucsi,1964). Dalla biblioteca capitolare proviene il codice delle Expositiones in Cantica Canticorum (Foszékesegyházi Könyvtár, II.3), donato alla cattedrale da un Bernardo, forse da ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] . Tale "pittura pianamente illustrativa ... allenta i legami con la contemporanea produzione colta, usufruendo di un codice formale limitato e iminutabile", imperniato su "scherni compositivi- rigorosamente frontali", e su di "un linguaggio ...
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SAINT ALBANS
A. Lawrence
(lat. Verulamium)
Città dell'Inghilterra sudorientale, nello Hertfordshire, situata presso il corso del fiume Ver. Il più antico insediamento a S. fu l'oppidum belga dei Catuvellauni, [...] ), sia in un manoscritto con i testi del Nuovo Testamento (Cambridge, St John's College, G.15). I primi due codici presentano iniziali istoriate e decorate da un artista principale, il Simon Master, le cui figure sono interamente dipinte in uno stile ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] , Otto III and the Warmund Sacramentary. A Study in Political Theology, ZKg 34, 1971, pp. 1-20; M.A. Mazzoli Casagrande, I codici warmondiani e la cultura a Ivrea fra IX e XI secolo, Ricerche medievali 6-9, 1971-1974, pp. 89-139; A. Cavallari Murat ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] ; E. Ferrari, B. Lanzano da San Colombano, in Rass. d'arte antica e moderna, II (1915), pp. 91-96; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia dall'anno 1330 all'anno 1550, I, Pavia 1937, p. 364; R. Longhi, Carlo Braccesco (1942), in Edizione ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...