CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] . Deknatel, Las empresas artísticas de Alfonso X el Sabio, Sevilla 1979; A. Domínguez Rodríguez, Miniaturas alfonsíes poco conocidas de un códice escurialense: la Estoria de España o Primera Crónica General de España (Ms. Y.I.2 de la Biblioteca de El ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] l'apprendistato presso il Foggini durò troppo poco perché se ne risenta l'influenza in tutte le future tappe del suo codice espressivo, mentre vanno ricordati l'Accademia Medicea (1673-86) a Roma e il segno che lasciò nell'architettura della prima ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] . Garin, in Encicl. Univ. dell'Arte, cit., 1950, coll. 823-825; L. Reti, Tracce dei progetti perduti di F. B. nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci…, Firenze 1965; G. Scaglia, Drawings of machines for the early Quattrocento in Italy, in Journ. of ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Muz., Add. gr. 129) rappresenterebbero le voci più autorevoli del versante religioso di contro alla voce laica del codice di Tolomeo eseguito per l'ultimo imperatore iconoclasta (Roma, BAV, Vat. gr. 1291). In questa impostazione, il mirabile ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] .
Questo può significare che il soggetto è ancora più esclusivo del solito e che ancora ci manca la chiave, il codice, il contesto, la cultura; oppure che nell'originario processo da invenzione a esecuzione del dipinto, e magari nella sua storia ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] pertinenti alle Storie di s. Donato, potrebbero avere origine aretina, venata di senesismi, e aver avuto come modello un codice miniato (Pasqui, 1880; Del Vita, 1914a).Sono inoltre conservati nella cattedrale il gruppo ligneo della Madonna con il ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] villaggio di Abud sulla montagna di Samaria, nel monastero di Kawkab, costruito a sua cura nello stesso villaggio (Milik, 1959-1960). Un codice della liturgia di s. Giacomo (Roma, BAV, Barb. gr. 1970), in greco, fu redatto in P. nel sec. 11°, dopo la ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] di due tipi soltanto: alii scilicet Scripta, alia vero Figurata, preannunziando così future specializzazioni sulla base del codice comunicativo. Va infine ricordato che le opere dell'antiquaria, in particolare di quella settecentesca, lasciarono con ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] , C. (a cura di), Rapporto sull'economia della cultura in Italia, Roma 1994.
Carugno, G. N., Mazzitti, W., Zucchetti, C., Codice dei beni culturali annotato con la giurisprudenza, Roma 1994.
Causi, M., L'impatto economico dell'attività di gestione e ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] , sarebbe alla base della rinascita romanica. Le analisi puramente iconografiche appaiono devianti perché riducono l'arte a un codice di simboli. In Francia anche il tema sempre vivo delle scuole regionali ha trovato nuova forza in alcuni tentativi ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...