FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] due raccolte appaiono affiancate anche nel cod. vaticano Chig. I, IV, 131 (già 580), un tardo zibaldone (sec. XVII) che deriva da un codice del 1394. 1 sonetti di F. - manca il XIV della serie dei mesi - vi si leggono alle cc. 259-271.
Al Chigiano si ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] fino a F. Zambrini (Le opere volgari..., p. 682), con palese violenza al codice - il Laurenziano rediano 9, unico ad averne tràdito i sonetti - in "cui è scritto chiaramente... Cinquino" (T. Casini, IlCanzoniere..., p. 313), e trascuranza dei diplomi ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (Roma 1916 - ivi 1984); interpretò numerosi film, tra i quali: La vedova (1938); Cavalleria rusticana (1939), Una romantica avventura (1940); Sissignora (1941); [...] Un garibaldino al convento (1942); Addio amore (1943); Piume al vento (1950). Passato alla regia, diresse: Art. 519 Codice penale (1952), Violenza sul lago (1954). Tra i suoi maggiori successi teatrali ricordiamo Stefano di J. Deval e Marius di ...
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Giurista e uomo politico statunitense (Clermont, New York, 1764 - Montgomery, New York, 1836), accanito partigiano di Th. Jefferson e avversario dei federalisti; eletto sindaco di New York (1801), diede [...] poi le dimissioni (1803), trasferendosi l'anno dopo nella Luisiana. Per questo stato preparò un nuovo codice penale di ispirazione progressista che non fu mai adottato, ma fu oggetto di studio anche in Europa. Segretario di stato per gli Affari ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] . 81-106; 28, pp. 221-258; 29, pp. 3-66.
Ricci, Pier Giorgio (1962), Svolgimento della grafia del Boccaccio e datazione del codice in Branca & Ricci 1962, pp. 47-67.
Ricci, Pier Giosrgio (1974), Le tre redazioni del “Trattatello in laude di Dante ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] Ms. theol. lat. 8° 167) dell'inizio del XII secolo. Il codice contiene un commento al Cantico dei Cantici (cc. 1r-132v) e un altro, il Liber de sancta Maria, sulle pericopi del Vangelo di Luca relative alla Vergine (cc. 133r-153v). Da queste due ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] legge la stanza dedicata alla Virtù o alla Scienza stessa. La poesia è posta evidentemente al servizio della ornamentazione del codice: per un più ampio esame dell'una e dell'altra si rinvia comunque alla edizione ed alla riproduzione integrale del ...
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Giurista (Messina 1915 - Roma 1992). Insegnò diritto del lavoro e diritto civile nelle univ. di Messina e Pisa. Ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura.
Tra le opere principali si ricordano: [...] Il diritto soggettivo (1943); Il conflitto dei diritti e l’art. 1380 del codice civile (1950); Limiti costituzionali dell’autonomia privata nel rapporto di lavoro. Introduzione (1955); L’amministrazione dei beni ereditari. I. L’amministrazione ...
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Uomo politico (Parigi 1563 - Châteaudun 1632). Consigliere al parlamento di Parigi (1586), poi consigliere di stato, appartenne al partito della regina Maria de' Medici e fu da Richelieu nominato soprintendente [...] delle finanze (1624), poi guardasigilli (1626) e come tale ebbe gran parte nella redazione del cosiddetto Codice Michau. La sua fortuna politica crollò con la Journée des dupes; visse da allora in esilio a Châteaudun. ...
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Commerciante e ragionerista (Doué, Maine-et-Loire, 1622 - Parigi 1690), autore di Le parfait négociant ou Instruction générale pour ce qui regarde le commerce de toute sorte de marchandises tant de France [...] que des pays étrangers (1675), che ebbe grande diffusione e influì anche sulla redazione del codice Napoleone. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...