Re gallese (m. 950). Nipote di Rhodri Mawr, fu principe di Dehenbarth, poi re del Galles (943-50); sposò Elena, figlia dell'ultimo re di Dyved, che incorporò nel suo regno. Nel 943 occupò il Gwynedd. Riconobbe [...] la supremazia feudale dei re sassoni e partecipò allo Witan (assemblea dei liberi sassoni) tra il 931 e il 949. Diede al Galles un codice delle consuetudini. ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] Roma 1914, pp. 2 s., 75 s.; C. Pedretti, Documenti e memorie riguardanti Leonardo da Vinci..., Bologna 1953, pp. 243-258; Id., Il Codice di B. di Lorenzo della Golpaja, in Studi Vinciani, Genève 1957, pp. 23-32; A. Simoni, B. D. in margine al cod. ms ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] meritamente infra costoro", scritto in morte del Burchiello; un altro componimento intitolato "La mente col pensier sempre mi porta" figura nel codice Magl. VII, 1029, c. 34v, ed è seguito da tredici sonetti per i quali non si accenna a mutamento di ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] re, del 28 nov. 1458 e del 24 genn. 1460 (cfr. N. Toppi, Bibl. napoletana, Napoli 1678, p. 156; A. A. Masser, Le "codice aragonese". Contrib. à l'histoire des Aragonais de Naples, Paris 1912, pp. CV, 22, 83 s., 112 s., 406 s.). A. Altamura, infine ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] alla signoria di Venezia. Lo stesso Antonio fu probabilmente autore di alcuni versi latini a Francesco Giustinian, conservati manoscritti nel codice Marc. Ital. XI 110 (= 7238) di Venezia sotto il nome dì "Ant. de Colzade" (f. 5).
Il C., dopo essersi ...
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Giurista italiano (Piove di Sacco 1847 - Limone sul Garda 1929), prof. di diritto criminale alla Scuola superiore di commercio di Venezia, poi nelle univ. di Siena e di Bologna; deputato al parlamento [...] alla Corte di cassazione di Roma; divenne poi procuratore generale in quella di Firenze. Lavorò alla preparazione del codice penale del 1889; la legge sulla condanna condizionale e quella sulla riabilitazione, nonché la sistemazione del casellario ...
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Giureconsulto (m. forse 1316), originario del Sannio, probabilmente della famiglia De Rampinis. Prof. di diritto civile allo studio napoletano (dal 1288), occupò altissime cariche nel Regno di Sicilia [...] usus feudorum, gli diede fama grandissima e indiscussa autorità fino all'età moderna. Commentò anche le Costituzioni di Federico II, varî titoli del Codice e del Digesto; gli sono attribuiti i cosiddetti Riti della Magna Curia dei maestri razionali. ...
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Editore e bibliofilo (Livorno 1753 - ivi 1814); direttore a Livorno della tipografia Masi, curò edizioni di classici italiani e pubblicò scritti inediti. Raccolse una scelta di manoscritti e antichi libri [...] a stampa che descrisse nella sua opera Serie de' testi di lingua stampati (1813). La collezione fu acquistata da Ferdinando III per la Palatina di Firenze (oggi Nazionale). È noto il cosiddetto codice Poggiali della Divina Commedia. ...
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Antica famiglia nobile boema (nota nelle fonti italiane col nome di Rosimbergo), che costituiva un ramo della famiglia dei Vítkovci. Dall'originario castello di Rožmberk in Moravia, i suoi possedimenti [...] tanto che giunse a rivaleggiare con gli stessi Přemyslidi. A Petr I (m. 1347), supremo camerario del regno, si deve il Codice di Rožmberk (ceco Rožmberskà kniha), il più antico libro di diritto ceco. Jindřich (m. 1412) guidò la rivolta della nobiltà ...
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Giurista della scuola dei glossatori, nato a Tocco presso Benevento, vissuto tra la seconda metà del sec. 12º e i primi del 13º. Discepolo a Bologna di Piacentino e di Giovanni Bassiano, insegnò in quello [...] a Piacenza. Uscì dalla sua scuola Roffredo Epifanio da Benevento. Ci restano di lui frammenti di glosse al Digesto e al Codice; ma il suo nome è soprattutto legato all'Apparatus alla Lombarda (1537), che rivela lo sforzo tenace del civilista della ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...