AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] 'A. fu direttore aggiunto del NuovoDigesto italiano (diretto da M. D'Amelio, Torino 1937-1940) e collaborò al Commentario del codice civile nel periodo 1940-42. Nel dopoguerra diresse il Novissimo Digesto italiano, ibid. 1957-1975.
Con l'8 sett. 1943 ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] aggiunse nel frontespizio: primum graece et latine editum.
Il B. copiò infine e tradusse in latino un altro codice greco della Biblioteca Bavarese, il Chronicon del gran logoteta e protovestiario bizantino Giorgio Franze (Frantzis), in quattro libri ...
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Garson, Greer (propr. Eileen Evelyn Greer)
Maurizio Porro
Attrice cinematografica irlandese, nata a Country Down (Irlanda) il 29 settembre 1903 e morta a Dallas (Texas) il 5 aprile 1996. Nei primi anni [...] madre esemplare, malgrado i capelli fulvi sempre leggermente scomposti, rappresentò la rassicurante risposta, in linea con le direttive del Codice Hays (v. censura: Stati Uniti), al fascino esplosivo di attrici come Betty Grable e Rita Hayworth, o ai ...
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Uomo politico francese (Metz 1742 - ivi 1823). Deputato del Terzo stato agli Stati generali del 1789, presidente dell'assemblea nazionale nel 1790, fu sostenitore convinto della Rivoluzione, ma ne combatté [...] (1797). Favorevole al colpo di stato del Bonaparte, fu nominato consigliere di stato e partecipò alla compilazione del codice civile. Fu nominato perciò senatore (1802) e conte; nella Restaurazione (1814) pari di Francia. Pubblicò i Faits concernants ...
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Scrittore e umanista spagnolo (Madrid 1771 - ivi 1837). Emigrò in Francia nel 1814 e rientrò in patria nel 1820. Si occupò di problemi di grammatica generale (Principios de gramática general, 1835) e di [...] classica più tradizionale, di cui fu uno dei massimi esponenti nel 19º secolo. Pubblicò inoltre: Arte de hablar en prosa y en verso (1826), opera considerata quale codice del neoclassicismo, e El jacobinismo (1823), frutto dell'esperienza francese. ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] per la corte egli compose in canzoniere quelle rime che aveva scritte durante l'amore per la Caprara: infatti il più antico codice degli Amorum libri a noi pervenuto (cod. Egerton 1999 del British Museum) porta la data del 4 genn. 1477. Ma il gusto ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] data 14 anni (G. De Angelis d'Ossat, L'autore del codice londinese attribuito ad Andrea Coner, in Palladio, n.s., I [1951 di Piero de' Medici da realizzare nell'abbazia (A. Caravita, I codici... a Montecassino, III, Montecassino 1870, pp. 88, 91; E. ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] miniatura del foglio 45, il Martirio di s. Lorenzo, dove sono stati colti echi precisi del Martirio di s. Pietro nel Codice 68 del Bargello (Garzelli, 1985, p. 288).
Su commissione del re di Ungheria Mattia Corvino i due fratelli eseguirono alla fine ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] feudali al fratello Giulio per farsi teatino), propostogli come modello dalla profonda fede cristiana della famiglia e dal rigido codice d'onore che, anche a causa della recente ascesa sociale dei Tomasi, li induceva a dimostrare di meritare la ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] di lessicografia e di epigrafia, che resteranno l'interesse preminente della sua vita.
Intanto egli pubblicava, dal codice 101 della Biblioteca del Seminario patavino, una edizione delle cosiddette Sententiae Varronis (Patavii 1843) che, pur non ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...