ALBERTO da Pavia (Albertus Papiensis)
Luigi Prosdocimi
Nato con ogni probabilità a Pavia sul finire del sec. XII, fu giurista, glossatore civilista; era contemporaneo di Iacopo Baldovini (m. 1235) col [...] .
I suoi maggiori scritti, che non ci sono pervenuti, sono -- secondo una attendibile tradizione -- due Lecturae al Digesto e al Codice, le quali ebbero poi a subire i rimaneggiamenti di Uberto da Bobbio. Di lui ci restano solo alcune glosse al ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] alla minaccia sveva dopo l'inattesa morte di Guglielmo II (1189). Poiché Gervasio di Tournay si è basato per la sua edizione su un codice che non è giunto sino a noi, e poiché il F. non appare citato nel testo delle opere né ricorre nelle fonti coeve ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] . 104 s.; G. Giuliani, La mente di G. C., Pisa 1874; E. Pessina, Ildiritto penale in Italia da C. Beccaria sino alla promulgaz. del Codice Penale vigente (1764-1890), Milano 1906, pp. 54 s.; G. Canuti, G. C. e i suoi scritti di filosofia del diritto ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] Vici, 1976, n. 69; Safarik, 1996, p. 622), suggerendo ulteriori possibili collaborazioni del paesaggista romano.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, Codice Palatino, E.B.9.5: F.M.N. Gaburri, Vite de' pittori (1719-41), I, c. 295; N. Pio, Le ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] dic. 1496-marzo 1497), durante la quale questi avrebbe inoltre avuto modo di approfondire le ricerche di vetusti codici avviate durante la prima missione in monasteri e vecchie biblioteche, e di raccogliere ulteriori materiali per una Descriptio, seu ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] e ristampe, che coprirono l'intero residuo arco di vigenza del codice civile italiano del 1865, essa fu tra i manuali scolastici , del liberismo economico e dell'"individualismo" del codice civile e nell'auspicio di importanti interventi riformatori. ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] Avellino 1912; Relazione parlamentare sul disegno di legge per la delega al governo del re della facoltà di emendare il codice penale, Roma 1925; Idelitti contro lo Stato nella evoluzione del diritto pubblico, Bari 1927, Arringhe, I, Napoli 1928; II ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] J. (In su' be' fiori, in su la verde fronda), assieme con un altro giuntoci adespoto (Du' ochi ladri sot'una girlanda), ma in un codice musicale, il Ross. 215 della Biblioteca apost. Vaticana, che si presume assai vicino all'attività di Jacopo.
Nel ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] archivi privati di Firenze, in Atti del IV Congresso storico italiano… 1889, Firenze 1889, p. 11; Fioretti di sancto Francesco. Codice di A. M. (1396), Foligno 1923; E. Levi, Botteghe e canzoni della vecchia Firenze, in Nuovi Studi medievali, III ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] non verso la fine, come suggerisce la data del codice. L'unico ragguaglio interno che si può desumere Morgante e i cantari trecenteschi, Firenze 1953, passim; E. Pasquini, Il codice di F. Scarlatti, in Studi di filologia italiana, XXII (1964), p. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...