MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] Ramazzotti. Tra gli scritti di maggior importanza, ancorché non datati e non sempre ultimati, si possono ricordare quelli riportati nei codici M.5, M.6, M.7: Frammenti originali dell'Istorie delle cose accadute nella Francia sotto li re Arrigo III ...
Leggi Tutto
LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] l'industria della seta; il testo latino fu edito in contemporanea con la stampa ufficiale degli originali, nota comunemente come Codice di San Leucio e tradotta anche in greco, tedesco e francese (L'origine della popolazione di San Leucio e dei ...
Leggi Tutto
COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] , costituito da sette lettere poetiche in distici elegiaci, restò ignorato fino a che il Tiraboschi (1781) diede notizia di un codice di Savignano, appartenente a Giovanni Amaduzzi, che conteneva tale opera (p. 212). Su un apografo di tale ms. fu ...
Leggi Tutto
PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] Liriche (cit.) a Poesie (Roma 1958).
La critica si è interrogata sulle ragioni e le modalità del passaggio da un codice linguistico all’altro, su quanto in realtà si tratti di mutamento radicale o non piuttosto di un felice assestamento. È opinione ...
Leggi Tutto
FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] 137r-165r), nel cod. 10979 (G. Della Casa, P. Bembo, G. Fracastoro, A. Caro, G. Contarini, P. Giovio) e, nello stesso codice, le varianti delle Rime del Della Chiesa "fatte da lui medesimo e copiate dal suo proprio originale" (con ogni probabilità il ...
Leggi Tutto
FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] letteratura come dimostra il prezioso aiuto che fornì all'edizione aldina del Petrarca (Venetia 1546), eseguita su un importante codice autografo posseduto dal F., edizione molto lodata da G. Ruscelli, che definisce il F. "persona dottissima in ogni ...
Leggi Tutto
APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] , un decennio prima, aveva rinunziato ad inserirsi: ma si trattava ora della modesta carica di assistente alla compilazione del codice criminale, presto abbandonata per un viaggio a Vienna avvenuto tra lo scorcio dell'89 e l'inizio del '90. Tornato ...
Leggi Tutto
FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] letteratura napoletana" (Croce, p. 347), da lui diretta a partire dal 1879.
La prima novella del F., Art. 588 Codice civile, apparve nel maggio 1879 sulla torinese Gazzetta letteraria, al cui direttore V. Bersezio, sempre benevolo nei suoi confronti ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] , che sul piano dell'analisi si traduce in una indiscriminata attenzione per le questioni più varie (dall'attribuzione di un codice al giudizio sulla poesia): già lo notava il Croce. Di conseguenza, la prospettiva critica, di cui s'è parlato, è ...
Leggi Tutto
FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] antologizzate, una ventina, non escono dai limiti di un diffuso apprendistato tecnico e non molte altre se ne conoscono inedite (un codice a Benedello e due a Ferrara).
Opere: Ferrara, Biblioteca comunale, Mss. I, 341, sec. XVIII: Poesie e prose di B ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...