Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] flusso d'acqua
Abbiamo derivato i coefficientidi riflessione σi (i=1 ... (w−1)) dal coefficiente L come segue (per la derivazione, v. Sauer, 1973):
Il coefficientedi riflessione indica l'attività osmotica di una sostanza libera; σi=0 significa ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] ma in una 'somma' di stati, con coefficienti complessi; durante la computazione, i vari stati interferiscono tra di loro, in modo che alla anche per l'ottenimento di derivati sintetici del tassolo, dotati diattività ancora maggiore.
Scoperta una ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] exp[−α(x2+y2+z2)], (31)
dove N è un coefficientedi normalizzazione, a un parametro variazionale, x, y e z coordinate costanti di Boltzmann e di Planck, T la temperatura assoluta, E???30??? l'energia diattivazione, cioè la differenza di energia ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] sono sufficientemente casuali). La varianza di questi coefficienti vale (N -l)M, mentre quella di C0 è M². Il rapporto indotta da un dato pattern di stimolo x nelle unità recettrici e a(x) il pattern diattivazione che lo stimolo dovrebbe innescare. ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] composti allo scopo di permettere a settori più vasti della popolazione di usare la matematica in diversi generi diattività; (b) delle equazioni di grado superiore con coefficienti numerici, detto 'metodo per l'estrazione di radice mediante ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...]
Nell'attività pratica di ricerca della scuola francese le teorie potevano essere così sofisticate dal punto di vista a un decimo di grado nel primo e a un millesimo di grado nell'altro; le cifre significative dei coefficientidi espansione sono tre ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] nella sua attività più che ventennale per la US Coast Survey aveva condotto numerosi esperimenti di fisica con suo scritto del 1896 Pearson fornì anche i coefficientidi correlazione ϱij di due grandezze nel caso tridimensionale e nel caso ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] coefficientedi conversione di 1,2 o 1,25 era dunque ben lontano dal coefficiente 3 che, a parere di Leontief, avrebbe consentito di si traduce necessariamente in acquisizione o cessione diattività finanziarie da parte del pubblico: infatti, tale ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] r e r′. I coefficienti Pn sono noti oggi come 'polinomi di Legendre', o anche come 'coefficientidi Laplace', o 'armonici di Mayer per la costruzione di accurate tavole lunari si sviluppò nel corso della sua attività presso l'Ufficio cartografico di ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] Ro. Se U è il segnale in uscita dal filtro corrispondente al profilo diattività delle cellule dell'NRT (Villa, 1990), come accade per i filtri elettronici quando i coefficienti del filtro cambiano in modo da minimizzare l'errore (cioè la distanza ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...